Nutrimento spirituale

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Incontro con Paola Scalari e Francesco Berto

Nutrimento spirituale

Due ore di dialogo nella serata organizzata e proposta da “Muraless”

“Parola di Bambino” è un libro uscito nel 2013 per i tipi della Meridiana che, attraverso gli scritti raccolti nei quadernoni dei bambini dal maestro Francesco Berto, attraversa tutto lo spettro della condizione umana. Solo alcuni tratti: le emozioni, il disincanto, la forza d’animo, la vergogna, le trasformazioni, le regole. Significativamente il sottotitolo è “Il mondo visto con i suoi occhi (del bambino)”. Così, tra varie tracce narrative vi è la capacità di capire che il mondo visto dai bambini è in fondo il nostro mondo di adulti, che nella relazione educativa rende significativa la nostra e l’altrui esistenza.

Di tutto questo si è parlato nella serata organizzata e proposta il 6 maggio scorso da “Muraless”, l’associazione nata in questi anni sulla scia dell’esperienza della Comunità Familiare “Le acque di Siloe” che mette insieme diversi soggetti ecclesiali e laici, nella sfida educativa e l’accoglienza delle diversità. La serata ha visto come protagonisti i bambini, nelle narrazioni del maestro Francesco Berto e nell’analisi dei vissuti elaborati dalla psicoterapeuta Paola Scalari, che fin dall’inizio ha seguito e segue l’avventura della Comunità Familiare capitanata da Mattia e Manuela, la coppia che ormai da diversi anni ha fatto la scelta di essere famiglia accogliente.

Le due ore di dialogo sono state intervallate da spezzoni dei testi scritti dagli alunni del maestro Berto e la narrazione dei brani più significativi di un altro testo molto famoso e conosciuto, “Il Piccolo Principe”, che ha fatto continuamente da ponte tra la contemporaneità delle riflessioni di Paola Scalari e il testo di Antonie De Saint-Exupery. “Un nutrimento spirituale” qualcuno ha definito questa occasione d’incontro e, parafrasando la celebre espressione contenuta ne “Il Piccolo Principe” “l’essenziale è invisibile agli occhi”, ci si domandava se questa invisibilità non sono proprio le relazioni che non si vedono con gli occhi, ma sono ciò che di più reale abbiamo nella vita: sono le relazioni significative – iniziando da mamma e papà – che ci costituiscono come uomo e donna, come adulti e come persone immature. Riflettendo ancora sulla nostra infanzia e adolescenza siamo stati condotti a rileggere con occhio più sereno l’adolescenza che vediamo fuori di noi, iniziando dai nostri figli e dal travagliato periodo che l’età adolescenziale rappresenta anche per i genitori che fanno fatica nel vedere i loro figli ‘crescere’. È in questa visione serena e disincantata che troviamo le motivazioni umane e razionali per trasmettere le differenze, e per ribadire il valore dell’unione della condivisione di vita tra un uomo e una donna, senza paure anche nell’affrontare le nuove sfide della modernità, come l’ipotesi della costruzione e non naturalità della differenziazione sessuale.

Presenti all’incontro nella suggestiva cornice della “Casa Carlo Goldoni” in pieno centro storio a Chioggia, educatori, educatrici, psicologhe, assistenti sociali e le persone ‘normali’ che alternano la vita lavorativa e familiare con spazi di condivisione nell’esperienza della Comunità Familiare. Veramente una bella serata. Paola Scalari è psicologa, psicoterapeuta e psicanalista ed esercita a Venezia; docente di psicoterapia della coppia e della famiglia alla scuola di specializzazione Coirag di Milano; da anni è consulente, docente e formatore di gruppi ed équipe di formatori ed educatori.

Francesco Berto, già insegnante, ha collaborato all’apertura delle prime scuole a tempo pieno nella provincia di Venezia e del servizio consulenza genitori dei Centri di Età Evolutiva del Comune di Venezia; si è dedicato per anni alla formazione degli operatori sociali e dei consulenti educativi. (m.c.)

 

da NUOVA SCINTILLA 21 del 25 maggio 2014