Da sessant’anni a Chioggia

Facebooktwitterpinterestmail

Istituto Cavanis. In molti domenica scorsa alla “Festa della famiglia”

Da sessant’anni a Chioggia

Una festa della Famiglia all’insegna dei 60 anni dei Cavanis a Chioggia, domenica 18 maggio scorso. Questo particolare evento i Padri l’hanno voluto celebrare eccezionalmente in Cattedrale anche perché né il cortile della scuola né la loro chiesa sarebbero stati in grado di accogliere tutta la gente presente per l’occasione in Duomo. La solenne messa di ringraziamento è stata presieduta dal preposito generale padre Pietro Fietta, concelebranti l’attuale preposito della casa di Chioggia padre Luigi Bellin, padre Marino Scarparo, padre Pier Luigi Pennacchi, delegato Cavanis per l’Italia e Romania, mons. vicario don Francesco Zenna in rappresentanza del vescovo e il parroco della Cattedrale mons. Angelo Busetto.

Con il direttore del CFP Cavanis dott. Gimmy Fabris sono intervenuti alle celebrazioni il sindaco di Chioggia avv. Giuseppe Casson, i consiglieri regionali Carlo Alberto Tesserin e Lucio Tiozzo, numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale, artigianale e scolastico chioggiotto, gli insegnati ed ex insegnanti dell’Istituto, ma soprattutto tantissimi allievi ed ex allievi con le rispettive famiglie. Nel lontano 1953 papa Pio XII consegnò all’allora vescovo della diocesi di Chioggia e padre Cavanis mons. Giovanni Battista Piasentini 40 milioni di lire, per acquistare alcuni ambienti di Chioggia e aprire una scuola professionale col titolo prestigioso di Maria Immacolata. La scuola ebbe inizio nel settembre 1954, con i padri Mario Merotto, Lino Janeselli, Antonio Cristelli, Livio Donati, Luigi Cosmo e il fratello laico Luigi Gant, dopo aver recuperato gli ambienti di un conservificio ittico, da anni chiuso, dove, “prima di far uso dei libri, fu necessario fornirsi di piccone, badile e carriola”, come scriveva il mitico padre Rocco Tommei, giusto 10 anni or sono, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni. Al termine della santa messa i padri hanno voluto pubblicamente ringraziare con un targa ricordo il confratello padre Marino Scarparo che celebra in questi giorni i 60 anni di messa. Il padre, come ricorda con grande gioia, è stato ordinato prete nel 1954, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di papa san Giovanni XXIII, allora patriarca di Venezia; è l’ultimo superstite della congregazione dei tempi d’oro degli anni 70/80 diretta dall’indimenticabile padre Giuseppe Cortellezzi. La scuola ancora oggi attualizza lo spirito dei padri fondatori, i venerabili fratelli Marco e Antonio Cavanis, secondo cui “la formazione dei giovani riguarda tre cose: il corpo, l’ingegno ed il cuore; ma quest’ultimo è il più importante, e quindi è il lavoro più essenziale”. Essa è diventata ben presto protagonista nel mondo artigianale chioggiotto e non solo, assumendo un ruolo di primissimo piano nello sviluppo della città per le sue prospettive formativo-occupazionali, ruolo che mantiene intatto. Per l’anno formativo 2014/2015 il C.F.P. Fondazione Cavanis ha attivato i percorsi didattici di operatore elettronico, operatore meccanico, operatore del benessere (estetista e acconciatore) e dal 4 aprile scorso ha aperto le iscrizioni per un corso di operatore elettrico riservato ai maggiori di 18 anni. Al termine della santa messa le celebrazioni sono continuate nei locali dell’Istituto con la visita ai laboratori, la premiazione degli alunni più meritevoli e il saluto delle autorità. Alle ore 21 la serata si è conclusa con lo spettacolo e sfilata di moda “Artisti in Pedana” curato dal gruppo artistico “Cavanis”. (Foto Donaggio) (Ruggero Donaggio)

 

da NUOVA SCINTILLA 21 del 25 maggio 2014