“Io sono la via, la verità e la vita”

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LA PAROLA DI DIO / Domenica V di Pasqua (del vescovo Adriano)

“Io sono la via, la verità e la vita”

Gesù Via alla scoperta del Padre (Verità) e all’incontro e comunione con Lui (Vita)

Letture: Atti 6,1-7; 1 Pt 2,4-9; Gv 14,1-12

I discepoli sono turbati a causa dell’annuncio della ‘partenza’ di Gesù. Gesù li invita a fidarsi di Lui, del suo cammino e delle sue promesse: Egli non li abbandona ma va a preparare ‘un posto’ per loro per venire poi a portare anche loro con lui. E’ l’annuncio del suo essere presente anche dopo la sua morte e di riprendere la guida della sua comunità fino alla meta definitiva. La chiesa primitiva attendeva questo evento con fervida speranza (1 Ts 4,1618). Ma ora il Vangelo di Gio­vanni cambia prospettiva: se Gesù ‘parte’ verso un ‘posto’ che prepara per loro, come faranno essi a conoscere la ‘via’ per arrivarci? Tommaso infatti chiede: “Come possiamo conoscere la via?”. Per il pio ebreo la ‘via’ della vita e della salvezza era la “Legge di Dio” osservata (Sl 119 “Fammi conoscere la via dei tuoi precetti”; Sl 139 “insegnami la via della vita”).

Ora Gesù risponde che la via della vita non è una regola o una procedura, ma è la stessa persona di Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita”. Nella vita di comunione con Lui si incontra, si conosce il Padre, si incontra e si va al Padre. Gesù quindi passa dal ‘posto’ dove andare all’annuncio di incontrare il Padre. Ecco che Filippo esprime il desiderio profondo dell’uomo, vedere questo Dio Padre: “Si­gnore, mostraci il Padre!”. La risposta di Gesù a Filippo, che vale anche per noi è: “Filippo, da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto? Chi ha visto me ha visto il Padre”. Con queste parole Gesù rivela la piena unione di se stesso con il Padre, tanto che sia le parole che egli dice come le opere che egli compie appartengono anche al Padre.

I discepoli che vivono in comunione con Cristo, per sua intercessione e preghiera, faranno anche loro le sue stesse opere e giungeranno con Lui a fare l’esperienza dell’incontro col Padre stesso. La strada dunque che conduce a Dio Padre e alla casa comune è Lui, Gesù Cristo. Egli non solamente ci fa strada camminando davanti a noi, ma egli, nella sua stessa persona, è la strada vera che conduce alla vita. Gesù è insieme la via e la meta autentica della nostra salvezza e del nostro incontro col Padre, perché in Lui è la vera e piena rivelazione di Dio (Verità)) e in unione a Lui anche noi siamo fatti partecipi della Vita divina (Vita). Camminando dietro a Lui (Via) scopriamo il Padre e condividiamo la sua vita divina in unione al suo Spirito Santo, dono del Padre e del Figlio. (+ vescovo Adriano Tessarollo)

 

da NUOVA SCINTILLA 20 del 18 maggio 2014