Una travolgente avventura in tv

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Porto Viro – Oratorio San Giusto. A TV 2000 il coro Miscellaneus

Una travolgente avventura in tv

Fondato nel 2008, il coro ha fatto della diversità fonte di ricchezza e crescita

Era il 2008 quando nell’Oratorio san Giusto di Donada-Porto Viro gestito dai Salesiani si è costituito il coro “Miscellaneus”, da una idea della ventiseienne Sara Marafante (farmacista), una vera forza della natura che ha la casa ai confini dell’oratorio. Direttrice oltre che fondatrice. Simpatica la traduzione nel dialetto portovirese della parola “miscellaneus” data dal corista Maurizio Zagato: “s-missioto”. Sara spiega: “Il coro abbraccia molti generi musicali coinvolgendo persone di diversa estrazione sociale realizzando il presupposto che la “diversità” è fonte di ricchezze e di crescita”.

L’inizio ha avuto per protagonisti solo cinque, sei coristi. Attualmente sono circa trenta, compresi i musicisti. Ora si possono gestire spettacoli che offrono serate intere, per lo più a carattere benefico. L’istituzione ha da sempre una “presidente” Alessandra Bovolenta, un vicepresidente Piero Micheletti ed una segretaria/tesoriere Barbara Pregnolato, ma tutti collaborano. Ad inizio aprile è arrivata la grande opportunità: esibirsi in televisione partecipando all’iniziativa di TV200 “La canzone di noi” presentata da Arianna Ciampoli e giuria composta da Claudio Lippi, la cantante Alba e l’argentino Josè Sciutto. In questa 5ª puntata, in gara “contro” i cori di Barletta e Bergamo, il “Miscellaneous” ha eseguito “Joshua fit the battle Jericho”, “Turna a Surriento” e “Santa Lucia”, brani, questi due, assegnati dalla produzione che “Non fanno parte – commenta Sara – della nostra vitalità”. Eseguito pure il proprio cavallo di battaglia: “Mamma mia”. Coro è composto da 7 contralti, 8 soprani, 6 uomini, il batterista Cristian Di Livio, il tastierista Riccardo Tessarin, riconoscibili dal foulard rosso e dalla cravatta rossa, accompagnati dal parroco salesiano di Scalon don Agostino; non ha partecipato, perché minorenne, il chitarrista Gabriele Fabbris. Il tutto è stato reso possibile, oltre che con fondi propri, anche dalla sponsorizzazione dell’Amministrazione comunale che ha visto in loro un invidiabile mezzo di promozione della città e del Parco Veneto del Delta del Po di cui è presidente il sindaco Geremia Gennari. Dopo aver superato il primo “esame”, classificandosi 2°, ora si spera in un ripescaggio alla finale tra i 200 cori invitati a disputare le varie puntate. È stata una avventura travolgente, scoprendo un ambiente televisivo frenetico, a volte spietato, ma incontrando anche tanta cordialità; basta richiamare la “filosofia” illustrata da Sara: “Il nostro stile è “l’effervescenza” che si esprime nella gestualità che coinvolge la voce e il corpo”. Coniugando, sia lecito dirlo, rythm and blues, gospel e spirituals. Tornati a casa, sono arrivati i tanti complimenti di portoviresi e non, per cui il 13 aprile il coro (con Marco Frigato alla batteria) a grande richiesta si è esibito presso l’Oratorio San Giusto coinvolgendo i tanti spettatori nella serata in cui sono state premiate le diverse compagnie teatrali che si sono esibite in loco nel corso della stagione. (F. Ferro)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 18 del 4 maggio 2014