Più formazione ad ogni livello

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37° Convegno nazionale Caritas diocesane. Presente una delegazione di Chioggia

Più formazione ad ogni livello

Prosegue il cammino delle Caritas italiane con il 37° Convegno tenutosi a Cagliari dal 31 marzo al 3 aprile 2014. Tema del Convegno – come già riferito – “Con il Vangelo nelle periferie esistenziali” che ha ripreso il lavoro preparatorio di Montesilvano del 2013.

L’apertura con la preghiera presieduta da S. E. mons. Zedda, vescovo della Conferenza Episcopale Sarda, e la prolusione di S. E. mons. Merisi, presidente Caritas Italiana. Si sono poi alternati nelle relazioni S. E. mons. Miglio, Arcivescovo di Cagliari, S. E. mons. Nosiglia, Arcivescovo di Torino, Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, e Chiara Giaccardi, docente all’Università Cattolica di Milano. Alla tavola rotonda S. E. mons. Youssef Soueif, presidente Caritas di Cipro, e Jorge Mayer, segretario generale della Caritas Europea, moderatore la giornalista

Lorena Bianchetti.

Presenti circa 600 collaboratori, rappresentanti di 220 diocesi; per la Caritas diocesana di Chioggia: don Marino Callegari, direttore della stessa, Paola Catuzzo, Claudia Girotto e Alessandra Tuzza.

I partecipanti sono stati divisi in 18 gruppi, a cui è stato chiesto di mettersi in gioco per un lavoro di équipe, assegnando piste di attività per un cammino comune. I “facilitatori” hanno guidato ed animato, orientando i presenti, attraverso sei stelle guida che rappresentavano i moduli su cui orientarsi. L’obbiettivo preposto: far emergere, dall’esperienza personale degli intervenuti, i bisogni primari, le difficoltà, le aspettative che ogni diocesi e ogni parrocchia vive nel quotidiano, cercando di darne una interpretazione attraverso i segni dei tempi.

Dalle verifiche è emersa la necessità di cambiare le cose, ma soprattutto è stata universalmente chiesta molta formazione a tutti i livelli, anche per seminaristi e sacerdoti, una formazione continua, non improvvisata, strutturata, tesa “all’essere” più che “al fare”.

L’esperienza è stata vissuta da parte dei partecipanti come un momento formativo molto importante, di arricchimento personale e di condivisione, con la consapevolezza di un cambiamento non immediato, ma che sicuramente porterà frutto nel tempo. (A. T.)

 

da NUOVA SCINTILLA 15 del 13 aprile 2014