SPECIALE PETTORAZZA

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SPECIALE PETTORAZZA

Pettorazza Grimani e Papafava. Festa di san Giuseppe

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-La comunità attorno al Patrono

-Concerto d’organo

-Festa dei papà

-Messa solenne cantata

-Festa liturgica di San Giuseppe

 

 

La comunità attorno al Patrono

Sia la Parrocchia di Pettorazza Grimani che la Scuola Materna del paese hanno come speciale Patrono S. Giuseppe Sposo della B. V. Maria.

Insieme, allora, hanno voluto celebrare la festa del Santo. Si è partiti lunedì 10 marzo con la Novena di preparazione e trasportando l’immagine di San Giuseppe dalla Scuola Materna in Parrocchia con la partecipazione dei bambini che frequentano la materna.

 

Concerto d’organo

A dare una solennità tutta nuova, quest’anno, alla festa, è stata l’occasione del restauro dell’antico Organo dei fratelli Bazzani di Venezia.

Venerdì 14 marzo infatti tutti i parrocchiani sono stati invitati ad una serata “attorno al nostro Organo” che, dopo alcuni decenni di “silenzio” e di abbandono, è stato “rimesso in piedi” e con un singolare concerto, sotto le mani esperte e la regia della prof.ssa Margherita Dalla Vecchia e la collaborazione degli interpreti Pier Giorgio Ricci e Paolo Ciampi del Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, ci ha fa fatto sentire tutta la sua “voce”, solenne e possente.

La realizzazione è stata possibile, dopo vari tentativi andati a vuoto per mancanza di finanziamenti, grazie all’opera di alcuni benefattori e all’interessamento della Curia Vescovile. Un rinnovato “grazie” pertanto a mons. Vescovo, alla CEI, al Comune di Pettorazza, al medico dott. Pellegrini, alla stessa Parrocchia di Pettorazza, ma soprattutto alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha sostenuto la metà della spesa, che sfiora i centomila euro.

Ora l’uso dell’Organo per il servizio liturgico in Parrocchia è affidato ai nostri due organisti Giovanni Tinello e Sante Bruson.

 

Festa dei papà

Altro momento molto bello è stato poi sabato sera 15 marzo, con la recita dei Bambini della stessa scuola, che hanno voluto festeggiare i loro papà con canti, poesie e scenette, porgendo così un affettuoso e caloroso: “Auguri, papà”.

La serata è stata allietata anche con un intrattenimento musicale ad opera di Alessia Babetto, al flauto traverso, ed Elisa Lazzarin, impegnata al violoncello, che hanno eseguito una decina di brani musicali tra cui una cantata sacra di Johann Sebastian Bach, “Fratello sole e sorella luna”, “Ave Maria” di Schubert, “Va’ pensiero”, “Gabriel’s Oboe” di Ennio Morricone, Canone in re maggiore del musicista tedesco Johann Pachelbel, suscitando prolungati applausi dai partecipanti.

Anche queste due ragazze musiciste provengono dal Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria.

 

Messa solenne cantata

Momento molto atteso è stato poi domenica 16 marzo per la S. Messa solenne delle ore 10,30, presieduta da mons. Francesco Zenna, vicario generale, e animata dal Coro del Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, con l’esecuzione di vari canti liturgici, all’inizio della Messa, all’atto penitenziale, al versetto del Salmo, al Santo, alla Comunione e concludendo con la Salve Regina.

La voce del coro, sostenuta dal suono melodioso dell’organo, ancora una volta suonato dalla prof.ssa Margherita Dalla Vecchia, elevava e sosteneva la preghiera di tutti i presenti che hanno partecipato alla celebrazione liturgica con devozione e raccoglimento.

Alla conclusione, passando per la Chiesa, parecchi si dicevano: “Che bello!”; e sussurravano: “È stato veramente bello!”.

 

Festa liturgica di San Giuseppe

Arriviamo così a martedì 18 marzo, alle ore 20,30, il nostro vescovo Adriano Tessarollo accompagnato da tutto il Seminario, Superiori ed alunni, tra cui i due Diaconi Yacopo e Simone ci introducevano alla festa liturgica con la S. Messa prefestiva. Essi stessi si prestavano al servizio liturgico assistendo il Vescovo che concelebrava con il rettore e il p. Spirituale del Seminario, il fratello p. Giuseppe ed il parroco don Luigi.

“O San Giuseppe, padre esemplare, uomo di fede, umile e mite, prega per noi!”. Terminava così l’omelia il Vescovo che, commentando le letture della Messa, sottolineava alcuni aspetti di questo “ultimo Patriarca” che faceva come da cerniera chiudendo il lungo periodo dell’A.T. ed inaugurando l’era nuova della salvezza. Una paternità tutta speciale, quella di San Giuseppe, che la ha accettata esercitando una grande fede nel piano di Dio, attuandola con umiltà nel silenzio e con la più grande discrezione. Mercoledì 19 marzo, poi, tutta la comunità ancora una volta riunita insieme ai bambini della Scuola materna per la S. Messa delle ore 10,30. E qui abbiamo avuto la bella sorpresa della presenza di Sua Eccellenza mons. Dino De Antoni, arcivescovo emerito di Gorizia, che si univa alla nostra festa, presiedendo la S. Messa concelebrata con mons. Mario Romanato e il parroco Don Luigi.

Rivolgendosi ai presenti e in particolare ai bambini, ha esordito spiegando che cosa volesse dire “vescovo emerito”: “Voi a casa avete i nonni; ebbene io sono come un nonno, un “vescovo nonno”. Secondo una norma del Codice di Diritto Canonico tutti i vescovi, raggiunta l’età dei 75 anni vanno in pensione, ma conservano il titolo della Diocesi della quale sono stati vescovi. Ricordava poi che proprio quel giorno eravamo invitati a pregare anche per Papa Francesco che ricordava il primo anniversario del suo servizio nella Chiesa. Agli adulti poi presentava la figura di San Giuseppe precisando come lui fosse stato un papà eccezionale, pur senza essere genitore. Formulava l’augurio per tutti i capi famiglia di essere non solo genitori, ma veri papà.

La giornata si concludeva alla sera alle ore 17,30 con l’ultima santa Messa celebrata dal parroco.                     (LDN)

Nelle foto: panoramica canne a vista rinnovate; la solenne concelebrazione col vescovo e tutto il Seminario presente; mons. Dino De Antoni con i bambini della Scuola materna; intrattenimento musicale di Alessia Babetto ed Elisa Lazzarin, entrambe del Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria; autorità presenti al Concerto (da dx): mons. Francesco Zenna, vicario generale, Pier Giorgio Ricci (tromba) e Paolo Ciampi (trombone), prof.ssa Margherita Dalla Vecchia, organista e clavicembalista, sig. Massimo della Bottega Organara Dell’Orto&Lanzini che ha provveduto al restauro, il parroco don Luigi, il Maresciallo dei carabinieri Germano Piccinini, dott. Girardi Pietro, direttore Generale ULSS 19 di Adria,il sindaco dott. Maurizio Tinello e il dott. Nerio Pellegrini; il coro del conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, presente alla S. Messa.

 

da NUOVA SCINTILLA 13 del 30 marzo 2014