S. Giuseppe patrono e modello

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SERVE DI M. ADDOLORATA. A conclusione delle celebrazioni per il 140° di fondazione

S. Giuseppe patrono e modello

Chiesa di S. Giacomo gremita mercoledì 19 marzo sera per la solenne eucaristia a conclusione del 140° anno di fondazione della Congregazione Serve di Maria Addolorata di Chioggia. Al rito, presieduto dall’arcivescovo mons. De Antoni, concelebrava una ventina di sacerdoti, tra cui il vicario generale mons. Zenna, presente anche il sindaco Casson e altre personalità, oltre a numerosi estimatori delle Suore e un bel gruppo di ragazzi e bambini delle loro scuole. Nel saluto iniziale la priora generale sr. Umberta Salvadori ha reso grazie al Signore per il lungo e fecondo percorso che ha potuto compiere l’opera fondata da P. Emilio Venturini e da sr. Elisa Sambo. L’arcivescovo Dino, all’omelia, ha messo in rilievo la figura di S. Giuseppe, umile e obbediente custode di Maria e Gesù e ora di tutta la Chiesa, ricordando anche

l’anniversario dell’inizio del pontificato di papa Francesco. “Festa delle suore” – ha detto mons. De Antoni – perché ricordano il loro patrono e modello e perché sulle tracce di S. Giuseppe possano portare ancora molti frutti di bene dovunque si trovano ad operare. Un cenno anche alla “festa del papà”, ammonendo che si può essere genitori senza essere veri padri, mentre S. Giuseppe fu autentico “padre” pur senza essere genitore. Il rito si è concluso con l’inno a Padre Emilio. Ricordiamo che il 29 marzo alle 16 si terrà la premiazione del concorso su P. Emilio nella pinacoteca SS.ma Trinità; alle 17 sarà poi inaugurata nella chiesetta di S. Martino la mostra delle opere pervenute, che resterà aperta fino al 13 aprile. (Foto Donaggio)

 

da NUOVA SCINTILLA 12 del 23 marzo 2014