Martedì 25 marzo, solennità e tradizioni

L’Annunciazione

Martedì 25 marzo la Chiesa celebra la solennità dell’Annunciazione del Signore, una delle poche feste che vengono celebrate durante la Quaresima. A tal riguardo osserviamo che nell’alto Medioevo l’inizio dell’Anno liturgico era fissato a marzo, precisamente il giorno 25 – capodanno pure civile – quindi primo mese dell’anno; in seguito, l’inizio si anticipò a Natale, poi all’Avvento, come tuttora avviene. Anche nella Veneta repubblica il capodanno civile si celebrava il 25 marzo, anticipato nel tempo e sino alla caduta del Dogado al 1° marzo, per motivi di ovvia opportunità di calcolo. Per la

Serenissima, infatti, con la solennità dell’Annunciazione si ricordava anche la fondazione di Venezia avvenuta – secondo la tradizione – proprio il 25 marzo del 421, quando le magistrature ed il popolo patavino, in tale anno, decisero di edificare una città nella laguna veneta nei pressi del luogo chiamato Rivo Alto (Rialto).

Inviarono in tale sito tre consoli: Adalberto Falier, Tomaso Candiano e Cono Daulo, a sovrintendere, per un biennio, all’esecuzione di tale importante opera ed il 25 marzo, nell’ora di mezzogiorno, furono gettate le fondamenta della città.

Nella bandiera del Comune di Venezia – erroneamente chiamata gonfalone – da noi ideata sotto la giunta Cacciari e concessa con Decreto Presidente della Repubblica 8 gennaio 1997, proprio per ricordare l’Annunciazione del Signore, intorno al drappo di rosso figura una bordura con fregi d’oro, e immagini sacre rappresentanti rispettivamente al capo centrale lo Spirito Santo, sotto forma di colomba, che fa scendere sul leone marciano, e quindi sulla Serenissima, i settemplici doni, nel simbolismo delle lingue di fuoco e con nel canton destro (sinistra per chi osserva) l’arcangelo Gabriele che annuncia a Maria, posta nel canton sinistro (destra per chi osserva), il concepimento del divin Figlio, per opera dello Spirito Santo. (Giorgio Aldrighetti)

Nella foto: la bandiera del comune di Venezia (DPR 8 gennaio 1997), miniatura di Sandro Nordio, Chioggia.

da NUOVA SCINTILLA 12 del 23 marzo 2014