III Domenica di Quaresima – anno A

Facebooktwitterpinterestmail

III Domenica di Quaresima – anno A  

(Domenica della Samaritana. Letture: Es 17,3-7; Rom 5,1-2.5-8; Gv 4,5-42)

Segno: il fonte

Dov’è possibile, l’assemblea si raduna attorno al fonte battesimale e inizia lì la celebrazione eucaristica con la memoria del battesimo.

Diversamente sarà il sacerdote con i ministri ad andare processionalmente al fonte battesimale, attingere l’acqua e passare lungo la navata centrale aspergendo i fedeli radunati. Si può anche solo benedire l’acqua in presbiterio e comunque aspergere l’assemblea in ricordo del battesimo.

 

Per i testi da usare si segua il rito così come previsto dal Messale in sostituzione dell’atto penitenziale.

Opera da compiere

Ripetere personalmente il segno di croce durante la giornata e, in famiglia, insegnare ai piccoli a fare alcune volte al giorno il segno di croce meditando sulle parole e sul valore del segno stesso.

Può essere al risveglio, prima di uscire di casa, prima di pranzo, prima del lavoro e dello studio, al termine della giornata.

Esso ci richiama la nostra appartenenza a Dio Padre che ci ha creati (“Nel nome del Padre”), al Figlio che ci ha redenti (“e del Figlio”)

e allo Spirito che ci ha purificati (“e dello Spirito santo”).

È questo che desideriamo con tutto noi stessi (“Amen”).

Catechesi

La risonanza battesimale delle letture nell’anno “A” è in funzione della iniziazione cristiana per i catecumeni e della mistagogia per i battezzati. Tant’è vero che occorre sempre seguire questo ciclo del Lezionario quando ci sono adulti che si preparano ai sacramenti.

Nelle prime due domeniche «cristologiche» (Tentazioni [domenica scorsa] e Trasfigurazione [domenica prossima]) la comunità cristiana intravede a quale meta conduce il piano di Dio rivelato in Cristo. «Creati per la santità a gloria del Padre, decaduti con la colpa e soccombenti alla tentazione, eccoci colmi della grazia di Cristo e chiamati a una vocazione santa e alla gloria della trasfigurazione di Cristo» (A. Nocent).

Le altre tre domeniche, più propriamente «mistagogiche», ci fanno vedere come i sacramenti pasquali realizzino questa trasformazione, tenuto conto dei due protagonisti della salvezza: da una parte Dio che «cerca» l’uomo, dall’altra l’uomo che ricerca Dio e quindi il senso della vita e la salvezza dalla morte. In che senso l’incontro sacramentale con Cristo, la sua parola e la sua persona riesce ad appagare queste esigenze? Gli interrogativi sono indotti dalle pericopi giovannee della Samaritana, della guarigione del Cieco dalla nascita e della risurrezione di Lazzaro secondo la lettura caratteristica dell’uso liturgico.

Fin da questa terza domenica di quaresima, attraverso la Parola che ascolteremo nell’Eucaristia, cerchiamo di comprendere perché le tre ultime domeniche della Quaresima segnavano fin dai primi tempi della Chiesa la preparazione immediata alla Veglia Pasquale e nella Veglia i Sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Eucaristia di coloro che avevano deciso di scegliere e di seguire il Signore Gesù con la vita cristiana.

Liturgia

Introduzione

Benvenuti all’eucaristia della domenica. Gesù è acqua che disseta e cambia la vita della donna samaritana, quando lei si fa incontrare, non si nasconde, non teme più quel giudeo, quello straniero.

La caratteristica battesimale delle prossime tre domeniche – acqua, luce e vita – ci invita a diventare memoria vivente in questo nostro tempo dell’agire di Dio in noi, oggi nei sacramenti. Chiediamo allo Spirito Santo di rinnovare il suo tocco nel cuore, per portare all’umanità di oggi “l’acqua che toglie ogni sete”.

Alla presentazione dei doni

Pane e vino, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, li portiamo a te, Signore, perché siano ancora cibo che sostiene e bevanda che ristora la nostra ricerca.

Congedo

Come la donna Samaritana, lasciamo che il Signore ci incontri nella ferialità della vita, questa settimana, e domandiamo che possiamo vivere anche noi un momento di dialogo sincero con Lui.

Carità

Dall’acqua al pane… Con l’aiuto delle Caritas parrocchiali e della Caritas Diocesana sarà possibile conoscere la Campagna Caritas Focsiv “Cibo per tutti”. Campagna iniziata con l’appello di Papa Francesco. In diocesi la Campagna è seguita dalla Comunità Missionaria di Villaregia e dalla Caritas Diocesana.

 

da NUOVA SCINTILLA 11 del 16 marzo 2014