La bellezza della preghiera comunitaria

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La grotta di Lourdes a Oca Marina. Segni di vicinanza e di solidarietà – La testimonianza di un piccolo gruppo

La bellezza della preghiera comunitaria

La vita frenetica ci rende superficiali ed a volte insensibili a tutto quello che ci circonda e che scopriamo avere un grande valore non appena ci fermiamo un po’ nella corsa inarrestabile delle nostre giornate. Già, fermarsi! Un contrattempo, una malattia, un problema che ci costringe a rivedere, riorganizzare la vita di routine. Succede a tutti prima o poi di vivere in queste situazioni particolari e anche per piccoli problemi ecco che si va in crisi e l’armonia che ci siamo creati scompare perché costruita interamente sulle nostre forze fisiche. Il cristiano è quella persona che pur non differenziandosi molto dagli altri scopre una forza spirituale che lo può sostenere per rimanere sereno nell’affrontare le difficoltà. Tutti noi siamo in cammino per raggiungere questa meta: l’essere cristiano, di Cristo.

Pensare, vivere desiderare, amare come Cristo. Tutte le vicende della vita sono tappe di questo cammino che il Signore ci dona di vivere per portarci o mantenerci nella Sua strada. Nelle parrocchie, noi cristiani non siamo soli; insieme siamo una comunità che condivide gioie e dolori uniti dall’amore di Gesù. La nostra parrocchia di Oca Marina ha vissuto momenti di grande gioia e momenti di grande dolore. La condivisione, l’unità e la generosità nei confronti gli uni degli altri ci ha aiutato a vivere con serenità e coraggio tante situazioni difficili e dolorose.

Si è riscoperta la bellezza della preghiera comunitaria come dono di grazia che rafforza, sostiene, allarga il cuore e alimenta l’anima, una pratica che consente di fermarsi un “po’ in disparte” e lasciare parlare il cuore con Dio, ricordarsi che c’è Lui accanto a noi, sempre.

Come non ricordare con piacere il fiorire della preghiera del Rosario con cadenza mensile per ricordare tre giovani amici scomparsi insieme all’inizio dell’anno del giubileo del 2000 – Thomas, Filippo e Zenio – per mezzo della quale si è fatto sentire alle famiglie il nostro essere vicini, il condividere il loro dolore?

In quel periodo abbiamo riscoperto l’indulgenza quale opera di carità per i defunti nella comunione fra cielo e terra. Qualche tempo fa, poi, abbiamo sentito l’esigenza di pregare per la guarigione di un nostro bambino malato gravemente. Accogliendo il consiglio del parroco abbiamo continuato a pregare il Santo rosario una volta al mese per tutte le necessità della parrocchia e per ringraziare il Signore delle gioie che non ci fa mai mancare.

Dai tanti sacerdoti che si sono avvicendati negli ultimi anni abbiamo imparato tante cose, come scoprire che è vero che più si prega e più si desidera pregare. Da questo desiderio nasce la preghiera delle novene ai santi o in preparazione di avvenimenti importanti per la parrocchia.

Domenica scorsa 2 febbraio è iniziata la preghiera della novena alla Madonna di Lourdes e Santa Bernadette.

All’Immacolata Concezione affidiamo la Chiesa, noi stessi, le nostre famiglie, i bimbi, i giovani, i malati e i nostri cari defunti. Martedì 11 una decina di noi erano al pellegrinaggio a Chioggia per la celebrazione diocesana della giornata del malato. Non sono grandi cose, ma per la nostra comunità che ha sempre sofferto della realtà del piccolo numero e che per questo motivo qualsiasi iniziativa non è mai riuscita a partire o mantenere gli impegni presi, è un passo avanti.

Oggi, il gruppetto della preghiera è formato da 4-5 persone che si sono prese l’impegno di esserci a qualsiasi costo, anche di cambio d’orario continuo pur di rimanere fedeli alla preghiera.

Ci siamo rese conto che è il Signore che ci sostiene, che il momento di stanchezza di una viene sopperito dall’entusiasmo dell’altra e questo ha fatto sì che si sia potuto continuare.

Siamo felici quando si aggiunge qualcuno sapendo di trovarci in chiesa per una mezz’oretta di preghiera insieme e quando ci dicono di essersi uniti da casa in comunione spirituale.

Nel cortile dell’ex casa canonica è stata costruita da don Vittorio Vianello nel 1992 una bella grotta (nella foto) che riproduce la grotta di Lourdes e che la signora Graziella, fervente devota della Madonna, cura e abbellisce di fiori tutto l’anno: questa è una delle cose belle che abbiamo e alle quali non diamo il giusto risalto. La nostra piccola e povera testimonianza porti conforto e sostegno a chi vive e opera in piccole parrocchie. Affidiamo alla Madonna i nostri sacerdoti perché li sostenga nella loro missione, sempre più difficile, nelle nostre piccole comunità parrocchiali unite dall’unità pastorale. (Gruppo di preghiera di Oca Marina)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 7 del 16 febbraio 2014