Si celebra san Giovanni Bosco

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31 GENNAIO

Si celebra san Giovanni Bosco

La messa per gli ex-allievi avrà luogo nella chiesa di Maria Ss.ma Ausiliatrice alle 16.30

Venerdì 31 gennaio la Chiesa venera san Giovanni Bosco (1815-1888), “padre e maestro della gioventù”, come lo ha voluto chiamare il beato Giovanni Paolo II. Fondatore della Pia Società di san Francesco di Sales (Salesiani), dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, della Pia Unione dei Cooperatori salesiani e dell’Associazione dei devoti di Maria Ausiliatrice è stato definito dal beato Pio IX il “il tesoro d’Italia”. A nove anni il piccolo Giovanni fece un sogno stranissimo e da allora, fino alla fine dei suoi giorni, continuerà ad essere visitato da sogni-rivelazioni che gli indicheranno la sua strada e lo

faranno portavoce di profezie dirette ai singoli, alle comunità civili, ai suoi giovani, alla Congregazione salesiana, alla Chiesa. Lui stesso definì “profetico” quello dei nove anni e che più volte raccontò ai ragazzi del suo Oratorio: gli pareva di essere vicino a casa, in un cortile molto vasto, dove si divertiva una gran quantità di ragazzi. Alcuni ridevano, altri giocavano, non pochi bestemmiavano. Al sentire le bestemmie, egli si lanciò in mezzo a loro, cercando di fermarli usando pugni e parole. Ma in quel momento apparve un uomo maestoso, nobilmente vestito: il suo viso era così luminoso che egli non riusciva a guardarlo. Lo chiamò per nome e gli ordinò di mettersi a capo di tutti quei ragazzi. Giovanni gli chiese chi fosse colui che gli comandava cose impossibili: “Io sono il figlio di colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno”. In quel momento apparve, vicino a lui, una donna amabile, e in quell’istante, al posto dei giovani, c’era una moltitudine di capretti, cani, gatti, orsi e parecchi altri animali. La Madonna gli disse: “Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare. Cresci umile, forte e robusto, e ciò che adesso vedrai succedere a questi animali, tu lo dovrai fare per i miei figli”. Fu così che, al posto di animali feroci, comparvero altrettanti agnelli mansueti, che saltellavano, correvano, belavano, facevano festa.

Come previsto dal programma annuale stilato dall’Unione ex allievi/e salesiani di Chioggia, mercoledì 15 gennaio il direttore don Rossano Zanellato ha parlato agli ex allievi della spiritualità di don Bosco, proiettando anche un interessante audiovisivo, mentre la Santa Messa verrà celebrata per loro nella chiesa di Maria Ss.ma Ausiliatrice nel giorno della festa, 31 gennaio, alle ore 16.30.         (G.Aldrighetti)

Nella foto: il sogno dei nove anni di don Bosco.

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 4 del 26 gennaio 2014