Sacerdote missionario

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Contarina di Porto Viro. 25° di sacerdozio di Pierluigi Siviero

Sacerdote missionario

Nato a Contarina il 12 dicembre 1963, parrocchia di san Bartolomeo, don Pierluigi Siviero festeggia il 25° di ordinazione sacerdotale avvenuta sempre a Contarina il 7 dicembre del 1988 (aveva 25 anni) per l’imposizione delle mani del vescovo di Chioggia Sennen Corrà. Una festa che ha voluto condividere nella sua parrocchia di origine il 7 dicembre 2013 di quest’anno. Arrivato martedì 3 dicembre ripartirà per la Thailandia dove presta la sua azione pastorale. Riandando a ritroso con il pensiero ha ricordato di avere avvertito il primo impulso a diventare “prete” verso gli 11 anni entrando nel seminario diocesano di Chioggia per poi ottenere l’autorizzazione ad aderire al Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) di Milano. Due anni di studio

e, ordinato sacerdote, alcuni anni in Italia con varie mansioni. Parte nel 1996 per il nord della Thailandia dove ancora esercita nella città di Ngao provincia di Lampang. Notevole partecipazione dei fedeli alla messa delle ore 11 concelebrata con il Vicario generale della diocesi mons. Francesco Zenna, il vicario generale del Pime padre Davide e, a seguire, il parroco di Contarina don Giuseppe, don Agostino, don Renato, don Corrado, don Pierangelo, don Oscar, don Lino e don Paolo e don Fabrizio suo vicerettore in Seminario. Emozionati i genitori: il padre Achille e la mamma Nori, le sorelle, i parenti, pure un gruppetto di laici da Milano, le 4 suore Ancelle parrocchiali, mentre il Coro parrocchiale impreziosiva la liturgia con all’organo il m° Paolo Sottovia. Apre il parroco sottolineando: “Il sacerdote si riconosce quando è aperto al mondo intero”. Padre Pierluigi all’omelia ammetteva: “25 anni sono passati in un soffio. Questa ricorrenza serve per riflettere e ricaricarsi mentre ricordo le “idee guida” insegnatemi dal mio ex parroco don Umberto: miserere (chiedere perdono) e magnificat (rendere grazie). E ciò vale per ciascuno”. Si poi è chiesto: “Perché sono stato scelto io? La risposta – concludeva – non è razionale ma sta nel progetto di amore di Dio”. Sono seguiti gli auguri di mons. Zenna e di padre Davide per poi condividere un momento di fraternità per tutti con un brindisi nella pinacoteca. (Francesco Ferro)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 47 del 15 dicembre 2013