“Don Bosco è stato qui da noi…”

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Ragazzi e ragazze della catechesi verso la cresima raccontano

“Don Bosco è stato qui da noi…”

Don Bosco è stato qui! Proprio a Chioggia e noi come gruppo della Catechesi in preparazione alla Cresima abbiamo voluto fargli festa riconoscendolo come Padre e Maestro dei giovani. Ora vogliamo raccontare a tutti la nostra esperienza.

Federico: “Ho vissuto un giorno speciale: ho visto don Bosco nella sua urna in Duomo. Nonostante il brutto tempo, c’era moltissima gente. Per noi ragazzi c’è stato anche il gioco, il canto, il ballo, la merenda ed infine una bella spilla a ricordo dell’evento”.

Arianna: “Vedere don Bosco è stata una grande emozione: essere accanto all’urna con le spoglie mortali, esperienza unica. Mi ha fatto riflettere molto la commozione del Vescovo De’ Antoni mentre parlava del Santo dei giovani”.

 

Mauro: “Mi ha impressionato la struttura dell’urna che era proprio bellissima. Ma la cosa più importante è stato avere don Bosco vicino a me”.

Jacopo: “Ho saltato scuola e sono andato ad accogliere don Bosco in Cattedrale: ero tra i lettori nella Liturgia della Parola. Secondo me è stato un evento storico e religioso insieme perché è la prima volta che le reliquie del fondatore dei Salesiani arrivano in un’urna nella nostra città. Secondo me è stato un giorno importante per Chioggia, per i giovani e gli anziani che lo ricordano come un uomo stupendo, pieno di vita e che voleva molto bene ai ragazzi: un esempio, l’oratorio, che è stato costruito per far crescere cristianamente ma anche per accompagnare i ragazzi nel duro cammino della vita”.

Valentina B.: “Una grande esperienza: don Bosco tra noi, nonostante la pioggia. Il momento più bello l’ho vissuto quando con tutto il gruppo della catechesi verso la Cresima abbiamo attorniato l’urna, abbiamo appoggiato sopra la nostra rosa rossa e le catechiste Pia e Sandra ci hanno suggerito di manifestare in silenzio a don Bosco tutto quello che avevamo in cuore, poi abbiamo pregato insieme”.

Ylenia: “L’urna di vetro è scesa da un camion attrezzato: l’abbiamo accolta con il canto portando una rosa rossa a ricordo di un sogno di don Bosco. La giornata, nonostante il butto tempo, è stata indimenticabile e alla sera abbiamo vegliato don Bosco ai Salesiani. Per prepararmi meglio a questo incontro insieme ad alcuni amici del gruppo di catechismo ho partecipato al musical sul Santo e ho capito meglio la sua vita. Questa esperienza mi rimarrà per sempre nel cuore e per il momento è stata la più bella della mia vita”.

Giorgia: “Che emozione l’arrivo dell’urna di don Bosco! Alla S. Messa ero chierichetta ed ero più vicina al mio amico Santo. Che gioia! Avrei voluto solo cambiare il tempo e far smettere la pioggia! Due anni fa con le catechiste siamo stati a Torino a Valdocco, ma averlo in casa è stata tutta un’altra cosa. Ora mi sento molto bene e sono felice di avergli parlato cuore a cuore. Ho voluto salutare don Bosco anche quando è partito al mattino molto presto che era ancora buio”.

Elison: “Una giornata da ricordare: l’incontro con don Bosco nelle sue reliquie. Con la mia rosa in mano ho atteso l’arrivo. Sembrava proprio vero! Giovani e adulti eravamo tutti commossi”.

Riccardo: “Abbiamo accolto don Bosco come un grande amico, eppure guardandolo dentro l’urna mi sono accorto che non era molto grande di statura. Sicuramente ha accolto tutte le nostre preghiere ed è stato contento del nostro impegno”.

Agnese: “Alla sera durante la Veglia nella chiesa Maria Ausiliatrice c’è stato un bellissimo momento: abbiamo recitato il “Padre nostro” mano nella mano tra tutti i componenti del Gruppo teatrale attorno all’urna e la più piccola ha appoggiato la sua mano su don Bosco a significare che Egli ci tiene tutti per mano. Aver partecipato al Musical mi ha fatto sentire più pronta. Commovente al mattino la partenza tra lacrime e sorrisi”.

Maddalena: “Don Bosco è arrivato proprio nella mia città! Santo dei giovani e fondatore dell’Oratorio! In parrocchia dedichiamo molto tempo a conoscere la sua vita: ai suoi Salesiani assicurava “Pane, lavoro e Paradiso”. Due anni fa sono andata con il mio gruppo di catechismo a Torino a vedere la casa di don Bosco ed ora è venuto Lui da noi! Sembra quasi che abbia voluto contraccambiare. Dell’arrivo di don Bosco a Chioggia ho un bel ricordo: una rosa rossa appoggiata sull’urna. Insomma “Evviva Don Bosco!””

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 46 dell’8 dicembre 2013