L’urna a Chioggia

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DON BOSCO A CHIOGGIA

“Don Bosco è qui”. Grande folla intorno alle reliquie

L’urna a Chioggia 

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“Accogliamo don Bosco a Chioggia” recitava l’invito della prima bozza del programma, ad uso dei collaboratori, per l’arrivo delle reliquie del Santo Fondatore dei Padri Salesiani. A consuntivo bisogna dire che il loro lavoro è stato veramente encomiabile visti i risultati a dir poco strabilianti per il numero di persone che hanno aderito all’invito, per come è stato ricevuto San Giovanni Bosco, e per il pathos che la sua presenza ha generato indistintamente in tutti, grandi e piccoli. L’inclemenza del tempo di tutto il giorno di sabato 23 novembre con il vento di bora, il freddo intenso e la pioggia battente, che solitamente rende vani tutti i preparativi, in questo caso ha addirittura esaltato la festa e confermato, se c’era bisogno, quanto don Bosco sia attuale e come il suo

carisma abbia inciso e incida ancora oggi non solo sulla religiosità ma sullo stesso tessuto sociale della città, reso concreto dal lavoro di tutti i Padri Salesiani, che si sono succeduti in 114 anni a Chioggia. Significativi lo striscione sul municipio: “Don Bosco è qui”, la presenza del sindaco durante tutta la giornata, quella di tante autorità civili e militari e della stessa bandiera di Chioggia. L’avvenimento era stato preparato dalla preghiera, da alcune riflessioni sul Santo riservate ai ragazzi dell’Oratorio e dall’incontro di mercoledì 20 alla sera in teatro con don P. Fausto Frisoli, Consigliere Regionale per Italia Medio Oriente, che ha trattato de “L’attualità di don Bosco educatore”. Dopo una breve presentazione dell’Opera salesiana di Chioggia da parte di due giovani dell’oratorio, don Pier Fausto ha toccato il cuore dei tanti presenti per quasi un’ora mettendo in luce aspetti ancora nuovi di don Bosco. Molte le domande dei giovani e adulti presenti. Giovedì 21 alle ore 21 in teatro il Gruppo “Don Michelengelo Aldegheri” ha presentato lo spettacolo “Tu vali se voli su ali d’amore”: una bellissima reinterpretazione della vita di don Bosco attraverso i dialoghi, i canti e i balletti di un numeroso gruppo di ragazzi e giovani. Fare la cronaca di sabato senza dilungarsi e senza soprattutto fare retorica è molto difficile! Dopo la messa di attesa celebrata, non poteva essere che così, dal vero patriarca dei “silisiani” don Italo, puntuale, è arrivata la teca contenente le reliquie del Santo, dopo 1673 giorni dall’inizio del grande pellegrinaggio, che ha toccato cinque continenti e 140 paesi del mondo. A riceverlo tantissimi bambini e bambine ciascuno con una rosa rossa in mano. Mons. Dino De Antoni arcivescovo emerito di Gorizia, ex allievo dell’oratorio di Chioggia, ha presieduto la liturgia per l’accoglienza. “Incarnazione perfetta della Carità” ha definito don Dino il Santo, tra le lacrime di commozione che gli impedivano di proseguire nell’omelia, frenate, un po’, dall’applauso spontaneo della gente. E poi, una fila interminabile di persone per toccare l’urna, per una preghiera, per farsi fotografare com’è uso oggi, o addirittura per infilare, non visti, sotto di essa un biglietto per chiedere una grazia o un aiuto speciale…

Della messa solenne delle 17 presieduta dal vicario foraneo don Angelo Busetto, concelebranti mons. Francesco Zenna e il parroco dei Salesiani don Rossano Zanellato, diremo soltanto che la cattedrale era stracolma all’inverosimile e che più di qualche sacerdote tra quelli che distribuivano l’Eucaristia ha dovuto frazionare le sacre specie per potere comunicare tutti i fedeli. Dopo la benedizione della Città e l’affidamento dei Giovani di Chioggia a don Bosco, da parte del vicario generale della Diocesi mons. Francesco Zenna, nonostante la pioggia, che si è fatta, a onor del vero, molto leggera, l’urna del Santo è stata portata in una interminabile processione fino a “casa sua”, in Oratorio, dove è stata accolta e vegliata tutta la notte dai suoi giovani di ieri e di oggi. Alle 6,30 di domenica 24, infine, dopo la celebrazione dell’ufficio delle Lodi, San Giovanni Bosco ha lasciato Chioggia per San Donà di Piave.   (R. D.)

(Foto Donaggio)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 45 del 1° dicembre 2013