La festa di Cristo Re chiude l’anno della fede

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La festa di Cristo Re chiude l’anno della fede

Domenica 24 novembre cade la festa di Cristo Re, istituita da Pio XI l’11 dicembre 1925 a coronamento del Giubileo. Con tale solennità la Chiesa fa memoria che Cristo è il Signore della storia e del tempo, l’Alfa e l’Omega, a cui tutte le creature sono soggette. Nel calendario del rito romano, la festa coincide con l’ultima domenica dell’anno liturgico; anche nel rito ambrosiano, la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo corrisponde all’ultima domenica, ma – poiché l’Avvento ambrosiano, con cui comincia l’anno liturgico, è più lungo di due settimane rispetto all’Avvento romano – essa si colloca all’inizio e non alla fine di novembre. In ogni caso il 24 novembre è anche la data in cui si conclude l’Anno della Fede voluto da Benedetto XVI. In diocesi si conclude nei vicariati con differenti celebrazioni. All’inizio del nuovo anno

liturgico, che si avvia la domenica successiva 1 dicembre, descriviamo ora i colori liturgici presenti nei paramenti sacri che ci accompagnano nel corso delle varie celebrazioni religiose. Il colore bianco si usa negli Uffici e nelle Messe del tempo pasquale e del tempo natalizio, nelle celebrazioni del Signore, escluse quelle della Passione; nelle feste e nelle memorie della beata Vergine Maria, dei Santi Angeli, dei Santi non Martiri, nelle solennità di Tutti i Santi (1° novembre) e di san Giovanni Battista (24 giugno), nelle feste di san Giovanni evangelista (27 dicembre), della Cattedra di san Pietro (22 febbraio) e della Conversione di san Paolo (25 gennaio). Il colore rosso, invece, nella domenica di Passione (o delle Palme) e nel Venerdì santo, nella domenica di Pentecoste, nelle celebrazioni della Passione del Signore, nella festa degli Apostoli e degli evangelisti e nelle celebrazioni dei Martiri. Il colore verde negli Uffici e nelle Messe del tempo ordinario, mentre il colore viola nel tempo di Avvento e di Quaresima e nelle Messe per i defunti. Il colore nero si può utilizzare nelle Messe per i defunti, mentre il colore rosaceo, nelle domeniche “Gaudete” (III di Avvento) e “Laetare” (IV di Quaresima). Nei giorni più solenni si possono usare paramenti intessuti in filo d’oro. Un’ultima osservazione sui colori liturgici riguarda i funerali del Sommo Pontefice, ove, al posto delle casule di nero o di viola, si usano quelle di rosso, quale simbolo della infusione e della presenza in Lui dello Spirito Santo nel Suo insegnare “ex Cathedra”.     (Giorgio Aldrighetti)

 

 

Conclusione dell’Anno della fede.

I vicariati di Chioggia e Sottomarina convergono in una celebrazione domenica 24 novembre alle ore 16 in cattedrale; il vicariato di Cavarzere conclude con la processione presieduta dal vescovo Adriano nel centro cittadino domenica 24 alle 15 nell’anno di S. Mauro; per il vicariato di Loreo c’è la partecipazione comune al momento celebrativo in onore di S. Giovanni Bosco venerdì 22 alle 18.30 nella chiesa di Scalon con la messa celebrata dal vescovo Adriano; nel vicariato di Ca’ Venier l’anno viene concluso con una celebrazione nella chiesa di Scardovari il 24 novembre alle ore16.

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 43 del 17 novembre 2013