“Uno di noi”

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Conclusa la campagna europea

“Uno di noi”

A Chioggia raccolte 2148 firme cartacee oltre a quelle on-line

“Uno di noi” ha sbaragliato il traguardo con oltre 1 milione e 743 mila firme raccolte. La petizione europea per la protezione dei diritti dell’embrione, una delle prime iniziative di cittadini europei per il riconoscimento della vita fin dal concepimento, si è conclusa l’1 novembre con risultati entusiasmanti. La diocesi di Chioggia ha dato il suo importante contributo con 2148 firme cartacee raccolte, senza contare le firme on line. Il Veneto in generale ha raggiunto oltre 65 mila sottoscrizioni cartacee ed un numero non precisato di adesioni web.

 “Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta. In particolare – così si esprimono Gino Ramin e Maria Daniela Siviero, del Centro di aiuto alla vita di Chioggia – un sentito grazie a tutti i laici, i volontari e i sacerdoti, e tutti coloro che credono nel diritto alla vita, che si sono messi in gioco in prima persona. E’ stato un percorso entusiasmante che ci ha portato a stringere nuove amicizie e che ci aiuta nel nostro lavoro di difesa dei più piccoli tra i piccoli, come i bambini non ancora nati. Ora attendiamo una risposta da parte delle istituzioni europee che non può lasciare inascoltata la voce di migliaia di persone”. Uno di Noi, insieme a quelle dell’acqua e della vivisezione è l’unica iniziativa dei cittadini europei ad avere raggiunto (e superato) il milione di firme.

 

Nella foto in alto: un incontro regionale dei Centri di aiuto alla vita: secondo da sinistra al tavolo dei relatori il prof. Gino Ramin, responsabile del Movimento per la Vita e CAV di Chioggia

 

da NUOVA SCINTILLA 42 del 10 novembre 2013