Il raduno dei gruppi di preghiera “padre Pio”

Facebooktwitterpinterestmail

Scalon di Porto Viro

Il raduno dei gruppi di preghiera “padre Pio”

I “Gruppi di preghiera” che si rifanno a padre Pio da Pietrelcina di Porto Viro e nelle parrocchie dell’hinterland, presenti in tutta Italia e pure all’estero, hanno vissuto l’anniversario della morte di san Pio (23 settembre 1968) con momenti appunto di preghiera nella chiesa di Scalon retta dal parroco salesiano don Agostino Pieretti. L’appuntamento alle ore 20.30: vi hanno partecipato “Gruppi” provenienti anche da Chioggia, Loreo, Sottomarina, Adria, Bottrighe, Cavarzere e persino da Pontelagorino (Fe). Gli iscritti al Gruppo portovirese sono una cinquantina e il gruppo è retto da Giancarlo Mancin. Ben 250 persone (tra queste gli assessori Marinelli e Veronese) hanno riempito la chiesa per recitare il rosario

guidato dal diacono Guido Sfriso da Chioggia e assistere alla santa Messa concelebrata da mons. Alfredo Mozzato (giudice uditore) assieme a don Agostino e dal nuovo parroco di Loreo don Angelo Vianello e resa gradevole dal coro parrocchiale diretto da Pino Paesanti con all’organo il m° Dinarello. Nella sua omelia mons. Mozzato ha focalizzato il tema della confessione-direzione affermando: “Padre Pio ha vissuto per 50 anni portando la sofferenza delle stimmate e dedicandosi alla confessione che noi talvolta, specie quelli che alla confessione si accostano raramente nel corso dell’anno, banalizziamo autogiustificandoci dicendo al sacerdote: “Non ho ammazzato né rubato: per il resto faccia lei”; oppure: “Che male c’è in quello che faccio?”. Serve allora capire il passaggio dal senso di colpa (se ne abbiamo la sensibilità) al senso del peccato, ma confidando nella misericordia di Dio. Poi l’immancabile buffet preparato dai soci nell’attiguo cortile dell’Asilo alle ore 22.30 circa; gesto che tanto aiuta a socializzare e rinforzare amicizie e maturare sensibilità nei valori della sofferenza, del riscatto dal peccato con i sacramenti che realizzano in pieno l’Amore di Dio verso di noi e di noi verso Dio. (Francesco Ferro)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 38 del 13 ottobre 2013