Bentornato, don Andrea!

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Unità pastorale dell’isola di Pellestrina. L’accoglienza festosa al nuovo arciprete

Bentornato, don Andrea!

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Domenica 15 Settembre, festa della Madonna Addolorata, l’isola di Pellestrina ha accolto il nuovo arciprete don Andrea Rosada con i suoi collaboratori mons. Pietro (Alfredo) Mozzato e don Stefanio Nardelli. L’atto di devozione alla Madonna Vergine dell’Apparizione, desiderio di don Andrea, è stato l’inizio del nuovo cammino pastorale. Ad accogliere il nuovo parroco una folla di fedeli “oriundi” ma non solo, anche i turisti di passaggio incuriositi dai colori delle caorline che con corteo acqueo lo hanno accompagnato lungo la laguna per arrivare in piazza Ognissanti.

Arrivati in piazza, don Stefanio, cerimoniere per l’occasione, insieme alle autorità civili, militari, ecclesiali di Venezia e Chioggia e alla popolazione tutta si sono avviati alla chiesa accompagnando il nuovo pastore. Un omaggio floreale e una poesia recitata da un bambino dell’asilo delle nostre suore, ha dato inizio alla solenne celebrazione. L’aspersione dei fedeli, la processione liturgica, la lettura della nomina, la vestizione da parroco sono stati seguiti con devoto silenzio e profonda

commozione. Il “Veni, Creator”, intonato dalle corali unite dell’isola, è stato il sigillo della presa di possesso della funzione ministeriale.

Costante è stato il richiamo alla Madre Celeste a “Colei che tutto può”. Don Francesco Zenna nell’augurare “buon cammino” a don Andrea e ai suoi collaboratori, ha fatto memoria della mamma di Sant’Agostino augurando al nuovo arciprete che mamma Pia lo custodisca dall’alto in questa nuova avventura. Durante l’omelia don Andrea ha richiamato alla responsabilità comune che tutti noi isolani abbiamo nel tenere viva e salda l’eredità lasciata dai suoi predecessori: l’Unità pastorale sotto la vigile e materna protezione della Beata Vergine dell’Apparizione, cuore pulsante dell’isola. Per questo ha chiesto di essere aiutato e accompagnato senza avere pregiudizi, né negativi né positivi.

Al termine della celebrazione i saluti dell’autorità di Venezia e non solo… Un membro del Consiglio Pastorale ha dato il “Bentornato!” a don Andrea, “prete oriundo”.

“Il pescatore, nel tornare a casa, deve guardare al faro che lo conduce al porto sicuro, cosi lei per noi è parroco, pastore, guida e amico”. “Torna alla nostra terra” – l’inno alla Madonna dell’Apparizione – risuona come non mai oggi tra la nostra gente, nella navata della chiesa. Parole profonde e commoventi nel dare il ben arrivato ad un nuovo pastore. Un vivo ringraziamento a don Rosada per aver accolto l’invito del vescovo a guidare le comunità dell’isola e crescere insieme nella fede, nella speranza e nell’amore. “È bella la strada per chi cammina, è bella la strada per chi va, è bella la strada che porta a casa e dove ti aspettano già”…

Augurando al popolo di Pellestrina buon cammino e buon lavoro con i nuovi sacerdoti verso il grande evento del 2016: trecentesimo anniversario dell’Apparizione della nostra Madonna. (fam. Vincenzo Busetto, fam. Michael Veronese)

 

 

 

 

Un saluto in …versi

Un caloroso benvenuto dal consigliere di municipalità

al nuovo pastore che della chiesa locale

diventa massima autorità:

questo ti comporterà

impegno e molta responsabilità.

Un doveroso saluto ai sacerdoti che con te collaboreranno,

don Alfredo e don Stefanio.

Dopo don Ferruccio e don Vittorio l’attesa non è stata vana:

un altro pellestrinotto a condurre la chiesa isolana.

Da allora i tempi sono un po’ cambiati:

ad andare in chiesa si era quasi obbligati;

ora meno frequentata ma con convinzione

per libera scelta e con più devozione.

Ai due angeli che ti hanno preceduto,

va il merito della trasformazione

da piccole parrocchie a una grande unificazione.

Ora don Andrea avrai il compito di continuare,

con il tuo modo da “bonaccione” anche di migliorare,

uniti tutti con la benedizione

della nostra Madonna dell’Apparizione.

Con la crisi di vocazioni,

di qualsiasi prete ci saremmo dovuti accontentare;

mandando te il vescovo ci ha voluto premiare.

Certo che la nostra isola ha dato tanti operai alla messe,

penso i più numerosi della diocesi clodiense!

Se non ci fossero stati i preti di Pellestrina

chiudeva qualche parrocchia a Chioggia,

nel Polesine o a Sottomarina.

Per finire ti auguro buon lavoro e di andare sempre avanti

e a noi fedeli il compito di aiutarti.

(Natale Vianello, detto Nini Lima)

 

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 36 del 29 settembre 2013