Celebrati il 50° e il 60° di professione religiosa

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B. V. della Navicella. Suore Serve di Maria Addolorata

Celebrati il 50° e il 60° di professione religiosa

Nella solennità della Vergine Addolorata sette suore Serve di Maria Addolorata hanno festeggiato i loro giubilei di 50 e 60 anni di Professione religiosa nel Santuario Beata Vergine della Navicella. A fare corona alle festeggiate, nel santuario, c’era la folla di consorelle, parenti, amici e conoscenti. Ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica il nostro vescovo mons. Adriano Tessarollo assieme al vicario generale della diocesi, al parroco, i cappellani e alcuni frati cappuccini. La partecipazione alla concelebrazione eucaristica è stata molto sentita e accompagnata da raccoglimento e preghiera. La corale del Santuario

riempiva le volte del tempio con canti intonati alla circostanza e in onore alla Vergine Santa.Il Santuario abbellito, come non mai, da fiori bianchi rendeva la cerimonia ancora più suggestiva e richiamava il cuore delle festeggiate al senso della bellezza e della purezza di una vita donata al servizio di Dio e dei fratelli. L’omelia del vescovo ci ha ricordato il traguardo raggiunto, una tappa molto importante ed è giusto esprimere un grande ringraziamento al Signore per essere state fedeli al Dio fedele. Inoltre ha sottolineato che chi vuole seguire il Signore, deve prendere ogni giorno la sua croce e seguirlo. Noi discepole del Signore lo abbiamo seguito per 50 e 60 anni e ora ai piedi della Vergine addolorata, madre e maestra di vita, le affidiamo i nostri giorni nel cammino che conduce alla Gerusalemme celeste. La Vergine Addolorata, ha ricordato il presule, viene rappresentata con una spada, con cinque spade oppure con sette spade, segno evidente che la sua vita è stata segnata dalla croce e dalla sofferenza fino all’atto supremo dell’amore e della fede ai piedi della croce del Figlio che ha offerto con amore al Padre. Anche noi consacrate non possiamo pensare di vivere senza la croce, ma con la grazia di Dio e la protezione della Vergine addolorata possiamo superare difficoltà e sofferenze, tenendo fisso lo sguardo su Colei che ci è modello nel discepolato e che padre Emilio ci ha affidato come nostra principale patrona. Verso la conclusione della Santa Messa il vicario generale, don Francesco, ha letto una speciale benedizione inviataci, per l’occasione, da Papa Francesco. Alla fine della S. Messa, spontaneamente l’assemblea è esplosa in un fragoroso e prolungato applauso, segno di festa e di compiacenza per il traguardo raggiunto dalle festeggiate. Il clima festoso è continuato nella palestra della scuola con tanti parenti, amici e conoscenti in un’agape fraterna curata e preparata dall’Istituto con la collaborazione di volontarie della parrocchia. Nel volto di tutti si leggeva la gioia di aver partecipato ad una festa che eleva l’animo. (M. S.)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 35 del 22 settembre 2013