SPECIALE MARIA BOLOGNESI

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SPECIALE MARIA BOLOGNESI

Maria Bolognesi beata dopo “soli” vent’anni

Un legame particolare

Esempio di amore per gli ultimi

Una beatificazione che rincuora

Conosci Maria Bolognesi?

 

 

 

SABATO 7 SETTEMBRE alle 10.30 a Rovigo

Maria Bolognesi beata dopo “soli” vent’anni

La Beatificazione della Venerabile Serva di Dio è ormai alle porte e la diocesi di Adria-Rovigo invita tutti i fedeli ad unirsi in preghiera.

Come ha sottolineato il vescovo S.E. mons. Lucio Soravito De Franceschi «L’imminente beatificazione di Maria Bolognesi è un evento straordinario per la nostra diocesi di Adria-Rovigo. Finora la nostra diocesi di Adria-Rovigo ha potuto venerare solo una Santa polesana: Santa Maria Chiara Nanetti, nata a S. Maria Maddalena nel 1872, ma poi cresciuta nella vicina provincia di Ferrara e morta martire in Cina nel 1900. Ora abbiamo la gioia di festeggiare presto come “beata” un’altra polesana: Maria Bolognesi, nata a Bosaro, vissuta prima a Crespino e poi a Rovigo, deceduta il 30 gennaio 1980, dopo aver testimoniato nella nostra diocesi in modo eroico le virtù cristiane della fede e della comunione piena con Dio e dell’amore verso i poveri ed i malati.

La sua imminente beatificazione per me è un motivo di grande gioia, perché mi fa scoprire ed accogliere un esempio straordinario di vita cristiana, vissuta con semplicità, con umiltà, con fede e con carità verso i più bisognosi».

In questo anno della fede, alla mano della terra polesana, brilla la Beatificazione di Maria Bolognesi, come un anello nuziale che rinnova il suo sposalizio con il Cristo.

Prepariamoci nella carità e nella fratellanza, a partecipare a questo banchetto spirituale in modo da non essere invitati indegni agli occhi del Signore.

Non mancano, perciò, dei buoni motivi per essere presenti sabato 7 settembre 2013, alle ore 10.30, a Rovigo, in Piazza XX settembre.

A tal proposito, ci sembra interessante riproporre le parole di don Diego Pisani, Responsabile del Gruppo Liturgico del Comitato Organizzatore della Beatificazione:

«Ci sono almeno tre buoni motivi per partecipare a questa beatificazione:

1. è un evento ecclesiale che supera ogni individualismo personale o di gruppetto;

2. è un evento di grazia: Dio ci offre Maria Bolognesi come modello da imitare nel vivere la fede, la speranza e la carità;

3. è un evento globale: coinvolge tutte le componenti religiose e laiche della Diocesi ed anche le istituzioni civili, dato che Maria Bolognesi è la prima Beata realmente “tutta nostra”».

 

 

MARIA BOLOGNESI A PELLESTRINA

Un legame particolare

I fedeli dell’isola parteciperanno numerosi alla solenne liturgia di beatificazione il 7 settembre a Rovigo

Anche se non è nata in isola come il venerabile Padre Marella, la prossima Beata Maria Bolognesi ha conosciuto bene questa parte della diocesi di Chioggia perché per parecchi anni ha trascorso dei periodi di permanenza tra la nostra gente e nelle nostre comunità. In maniera fortuita, grazie all’aria particolarmente salubre ed indicata per alcune cure elioterapiche, Pellestrina diventa un ambiente conosciuto e caro alla Bolognesi. Vi passa diversi periodi, specialmente estivi, ospitata per la maggior parte delle occasioni da Cornelio e poi dagli Zennaro. Con queste famiglie e con i loro piccoli crea un legame particolare e si sente pienamente accolta e protetta, specialmente vedendo che chi la ospita segue con delicatezza e profondo riserbo anche le manifestazioni mistiche particolari di cui ella era oggetto. I più adulti, specialmente della zona della parrocchia di Sant’Antonio, la ricordano molto chiaramente (nasce al cielo nel 1980). I foresti erano tutti noti agli isolani, Maria Bolognesi poi poteva anche dare nell’occhio per il suo modo di vestire sempre molto castigato e diverso dagli altri, per l’acconciatura dei suoi capelli, per lo sguardo profondo e sempre un po’ schivo. C’è chi la ricorda negli ambienti della farmacia, quando era ospite dagli Zennaro, oppure passeggiare con l’amica Zoe Mantovani per il lungo laguna per andare verso il Santuario o a far visita agli ammalati e al cappellano, don Angelo Busetto, dell’ospedale isolano. Tra i suoi confessori, nel tempo del soggiorno estivo, c’era anche mons. Onofrio Roman, parroco di Sant’Antonio. In preparazione all’avvenimento della beatificazione, in isola si è vissuto un incontro pubblico con l’attuale postulatore padre Raffaele Talmelli. Un incontro che con estremo equilibrio e profondità ha tratteggiato alcuni aspetti della figura della prossima Beata aiutandoci a comprendere il senso della “beatificazione” di un cristiano laico. Con due bus anche dall’isola parteciperemo a questo evento, che si svolgerà sabato prossimo 7 settembre in piazza XX settembre a Rovigo. Domandiamo a Maria Bolognesi, così vicina a noi nel tempo e che è stata anche vicina a noi nello spazio, che ci doni la grazia di vivere con fedeltà, proprio in quest’anno della fede, la nostra vocazione battesimale fino in fondo.   (don Angelo Vianello)

 

Nella foto: l’ex-farmacia di Pellestrina, l’edificio dove per molti anni Maria Bolognesi ha trascorso qualche periodo di vacanza, trovando sempre accoglienza e stima nella popolazione dell’isola.

Alla solenne celebrazione per la beatificazione a Rovigo parteciperà anche un nutrito gruppo di abitanti di Pellestrina: una novantina di persone partiranno dall’isola verso le 8 per prendere parte al rito nella città polesana.

Anche il nostro vescovo mons. Adriano Tessarollo parteciperà ufficialmente alla concelebrazione presieduta dal card. Amato.

 

 

 

 

 

Solenne liturgia presieduta dal card. Amato in Piazza XX settembre

Esempio di amore per gli ultimi

 

Nella Diocesi di Adria-Rovigo fervono i preparativi per la beatificazione della venerabile Serva di Dio Maria Bolognesi che verrà celebrata a Rovigo, in Piazza XX settembre, sabato 7 settembre 2013, alle ore 10.30, con una solenne liturgia, presieduta dal Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

La Causa di Canonizzazione è durata “solo” venti anni, un tempo breve rispetto alla media della Causa.

Nel mese di maggio 2012 la Chiesa ha dichiarato Maria Bolognesi venerabile, ovvero nella sua vita terrena è stato riconosciuto l’esercizio eroico delle virtù; quella di Maria, infatti, era una attitudine costante a vivere alla presenza di Dio ogni momento della vita.

L’8 settembre 2012 il nuovo Postulatore, padre Raffaele Talmelli, ha presentato alla Congregazione delle Cause dei Santi la Positio super miro (tutta la documentazione relativa al presunto miracolo); l’esame della Positio si è concluso col voto positivo di tutti gli esperti. Il 2 maggio 2013 il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare il Decreto di Beatificazione della Serva di Dio Maria Bolognesi, fissandola al 7 settembre 2013.

Il Centro Maria Bolognesi di Rovigo, fondato ad Oderzo l’8 settembre del 1983, è la parte attrice del processo di Canonizzazione che in questo trentennio si è impegnato a divulgare la figura della Beata e a seguire il suo esempio di amore e di carità per gli ultimi.

Il Centro ha sede a Rovigo, in via Giovanni Tasso 49, nell’ultima casa dove Maria ha vissuto. Qui è possibile visitare una mostra permanente dei suoi quadri e il suo presepe.

Il Comitato Organizzatore della Beatificazione di Maria Bolognesi ha allestito un sito dedicato allo straordinario evento: www.beatamariabolognesi.it.

Uno degli scopi importanti di questo sito è quello di ricevere attraverso l’indirizzo mail info@beatamariabolognesi.it le adesioni di presenza alla liturgia di Beatificazioni, in modo da organizzare l’accoglienza dei devoti proporzionalmente alla loro affluenza.

Chi fosse intenzionato a presenziare è pregato di indicarlo con una mail, in modo particolare per i gruppi numerosi.

I sacerdoti che intendono partecipare sono pregati di portare con sé le vesti liturgiche.

 

 

 

Una beatificazione che rincuora

È iniziato il conto alla rovescia per la liturgia di beatificazione della venerabile Serva di Dio Maria Bolognesi che verrà celebrata a Rovigo, in Piazza XX Settembre, sabato 7 settembre 2013, alle ore 10.30, con una solenne liturgia, presieduta dal Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

Leggiamo nel Diario della presto beata Maria Bolognesi:

«Oh Gesù! Se fossi sicura di diventare la più ricca del mondo per perdere l’anima e l’amore dei miei poveri e ammalati, preferirei ritornare indietro come quando ero piccola, senza pane e senza vesti, lavorando molto senza essere compresa. Ma chi può staccarmi da un Dio così grande? Amore immenso senza fine, nessuno potrà distogliermi neanche sbattendomi come cencio messo al vento. Il mio piccolo cuore cercherà di amarti e di farti amare sempre più; quando io avessi perduto te, non avrei più nulla, sarei nulla, invece so di essere tua figlia facendo del bene senza perdere tempo inutilmente e attendere con certezza la tua gloria». (1959)

La pia devozione alla venerabile Maria Bolognesi è un chiaro aiuto a comprendere che è proprio quando si è deboli (2Cor 12,10) che si è più forti, perché Gesù è il Messia che sofferente sulla croce e armato solo d’amore, ha vinto – una volta e per sempre – la morte!

Partecipare alla Santa Messa di Beatificazione significa ringraziare Dio per aver riservato al Polesine un dono così speciale: «Non veneriamo la memoria dei santi solo a titolo d’esempio, ma più ancora perché l’unione di tutta la Chiesa nello Spirito sia consolidata dall’esercizio della fraterna carità» (CCC 957).

Come ha sottolineato S.E. Mons. Lucio Soravito «Sono convinto che l’esempio di amore verso i poveri ed i malati che ci ha dato Maria Bolognesi, sostenuta dalla sua fede ardente, sia più che mai prezioso e urgente in questo nostro tempo, segnato da tante crisi: crisi economica, crisi lavorativa, crisi familiari, crisi della vita… In questa situazione oggi è più urgente che mai tener viva e far crescere la solidarietà e promuovere le iniziative che servono a soccorrere i poveri e a salvare il “bene comune”. È più urgente che mai imparare da Maria Bolognesi a tenere salda la fede nelle difficoltà (lei è vissuta per molti anni, da giovane, in estrema povertà) e a “tradurla” nella carità evangelica, nell’amore gratuito e generoso».

 

 

Conosci Maria Bolognesi?

Una personalità ricca di una miriade di sfaccettature

Il giorno 7 settembre 2013 Maria Bolognesi sarà proclamata Beata. È questo un evento memorabile poiché onora la vita e l’opera di una poverissima figlia della terra polesana, vissuta nel nascondimento, sempre al servizio di gente umile e povera e di quanti avessero avuto bisogno della sua parola accompagnata da consigli saggi ed illuminati. La personalità di Maria – ricca di una miriade di sfaccettature e pregna di fatti straordinari dono dell’Altissimo – è ancora poco conosciuta, per cui sentiamo il dovere di promuovere iniziative che mettano in luce la sua vita e le sue opere benefiche, anche a favore di laici e di religiosi, senza alcuna distinzione. Sono sempre più numerosi i fedeli che si recano presso la sua tomba nella Chiesa Parrocchiale di Bosaro a chiedere grazie o semplicemente protezione, per cui confidiamo che il pellegrinaggio diventi una forma costante da praticare in modo singolo o tramite il coinvolgimento delle varie parrocchie. Per promuovere una più ampia ed adeguata conoscenza della Beata il Centro Maria Bolognesi, parte attrice della Causa di beatificazione, invita i giovani – alunni e studenti del Polesine e del Veneto – a documentarsi sulla figura della Beata mettendo a loro disposizione materiale biografico da ritirare nella sede di via Giovanni Tasso 49, in Rovigo. Per agevolare gli studenti ecco alcuni numeri telefonici: 042527931 o 340 6162504. Da questa forma di conoscenza i giovani sapranno cogliere insegnamenti di elevato ed incancellabile valore da trasmettere a chi verrà dopo di loro, perché il vissuto umano e spirituale di Maria Bolognesi, sempre attuale, brilli nei secoli a venire.

(Gruppo Maria Bolognesi, Comunità dei Figli di Dio – CFD, Stanghella)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 32 del 1° settembre 2013