Una presenza preziosa

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I frati cappuccini concludono il loro servizio nella chiesa presso il cimitero di Chioggia

Una presenza preziosa

Con vivo rammarico apprendiamo che l’Ordine dei frati minori cappuccini si ritira dalla nostra diocesi, per mancanza di vocazioni, da domenica 4 agosto. Sino ad ora figurava la preziosa presenza nella chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova e a San Giovanni Battista, accanto al Cimitero cittadino, con Padre Romano Bianco e Padre Ugo Biasin che, anche da queste colonne, ringraziamo per la splendida testimonianza cristiana profusa. L’Ordine dei frati minori cappuccini, nato dalla riforma del 1525, grazie al proselitismo svolto dal chioggiotto fra Paolo Barbieri, già minore osservante, s’insediò presso i locali dell’antico ospedale Cà di Dio fuori le mura nel 1585 – attualmente sede della civica biblioteca “C. Sabbadino – fino alla loro

definitiva soppressione, decretata dal governo napoleonico nel 1806. Tale Ordine ritornò, poi, in Chioggia dove svolse il ministero nel locale cimitero cittadino e poi il servizio pastorale nel santuario-parrocchia della Madonna della Navicella, in località Borgo Madonna di Chioggia. Infatti, distrutto il sacro tempio nel 1799 dalle invasioni napoleoniche, venne riedificato sulle antiche fondamenta per un voto che il vescovo clodiense fra Giovanni Giacinto Ambrosi OFM cap. espresse il 1° gennaio 1944, a nome di tutta la cittadinanza. L’attuale chiesetta del cimitero, a sua volta, costruita negli anni ‘30 anche come sacrario dei militari morti in guerra, fu aperta al culto nel 1935, officiata – tranne qualche breve interruzione – dai padri Cappuccini, la cui presenza in loco risale a circa 90 anni fa, quando cioè, nel 1924, il vescovo e il Comune affidarono loro la custodia del cimitero. (Giorgio Aldrighetti)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 31 del 4 agosto 2013