Un luogo di educazione all’umanità per tutti

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Un luogo di educazione all’umanità per tutti

Inaugurata a Chioggia sabato 18 maggio la nuova casa di calle Voltolina, che ospita la comunità familiare “Le acque di Siloe”

Si è svolta in un clima di sentita festa e grande partecipazione l’inaugurazione della nuova casa di Calle Voltolina che oggi ospita la comunità familiare “Le acque di Siloe”. In una giornata baciata dal sole, il cortile e i locali della nuova struttura hanno potuto ospitare per un giorno molte persone e famiglie che hanno avuto la possibilità di visitare le varie aree della casa disposte su tre piani e vedere direttamente gli arredi e le attrezzature acquistate con le tante donazioni ricevute. Forte la presenza delle istituzioni locali, provinciali e regionali oltre che degli istituti bancari e della Fondazione Clodiense che hanno contribuito al progetto. Ma è stata soprattutto la presenza di tanti cittadini, famiglie e bambini curiosi e interessati che ha reso l’occasione una vera opportunità di condivisione e conoscenza. “È la

realizzazione di un piccolo sogno, quello di offrire alla Città e alla Diocesi un luogo dove rendere visibile e dare concretezza alla parola Accoglienza”, le parole di don Marino Callegari, direttore della Caritas diocesana che ha aggiunto: ”Questo, oltre che un luogo di accoglienza concreta, vorrebbe essere uno spazio ‘pedagogico’, dove le persone si possono sperimentare, ma anche uno spazio vocazionale, dove giovani possono vivere frammenti di umanità, di cittadinanza solidale. Un luogo di educazione all’umanità per tutti, credenti, non credenti e diversamente credenti”. Attraverso la ricostruzione del percorso che ha portato alla realizzazione della ristrutturazione della casa, don Alberto Alfiero, economo diocesano, ha ricordato le scelte, le fatiche, ma anche le soddisfazioni che il gruppo tecnico di progettazione e gestione dei lavori ha affrontato. Anche le sfide economiche di tale impresa hanno trovato risorse importanti nella rete. Come ricordava il presidente della Cassa di Risparmio di Venezia, che ha contribuito con Euro 20.000, “per celebrare la ricorrenza dei nostri 100 anni a Chioggia lasciando un segno tangibile di vicinanza alle famiglie, abbiamo accolto l’invito per la realizzazione di un progetto a servizio del territorio e della comunità che lo anima. È motivo poi di ancor maggior soddisfazione pensare che il contributo della Cassa sia stato utilizzato per attrezzare un’area dove la famiglia residente e gli educatori possano seguire i più giovani nei momenti di ricreazione e di gioco”. Presenti il sindaco Casson e l’assessore Tiozzo, nelle loro parole si è ribadita l’importanza di un’opera che si apre al territorio e alla città in un momento di difficoltà generale e che “dice di un impegno collettivo per il bene comune, per il bene della Città”. Emanuela, la mamma della casa, ribadisce che “la scelta di realizzare la comunità nel centro storico è strategica, per far sì che i bambini accolti facciano esperienza di integrazione nella società. Si chiede un’attenzione particolare ai bambini accolti in questa casa, da parte del quartiere, delle scuole, da parte di tutti con l’attenzione e lo sguardo di chi li osserva, li accompagna, per dare una possibilità di crescita uguale agli altri”. Chiude il vescovo Adriano che con la benedizione della casa ricorda che ”non è solo una casa famiglia, ma una ‘famiglia’ che diventa casa, ospitalità per tanti. Un luogo dove si vive, si creano relazioni. È importante che il quartiere, la Città intera siano ‘famiglia’”. Dopo le presentazioni è stato possibile per tutti visitare la casa e apprezzare il risultato, gustando un ottimo buffet preparato con passione e competenza dai ragazzi del laboratorio “GustAbile” della cooperativa “Titoli Minori”.   (Mattia De Bei)

 

(Foto Donaggio)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 21 del 26 maggio 2013