Con uno slancio nuovo

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Assemblea dei catechisti. 26 maggio, Buon Pastore

Con uno slancio nuovo

Come già segnalato nel numero precedente di “Nuova Scintilla”, questa domenica 26 maggio dalle ore 15 alle ore 18, presso la parrocchia del Buon Pastore di Sottomarina, si svolgerà l’annuale Assemblea dei catechisti della Diocesi. È importante esserci e in molti, perché si tireranno le fila di un percorso di riflessione che ha coinvolto catechisti e parroci in riferimento al rinnovamento dei cammini dell’Iniziazione Cristiana.

Nel corso dell’Anno Pastorale si è riflettuto a livello di Vicariati, Consigli, Organismi diocesani e parrocchie: l’Assemblea diventa allora l’occasione per fare il punto della situazione e per ripartire il prossimo anno con uno slancio nuovo, con la necessaria saggezza, provando ad evitare pregiudiziali precostituite circa la novità.

 

Saremo in ascolto della parola autorevole del vescovo Adriano, che detterà le linee guida del percorso da seguire, e dei passi concreti sui quali incominciare il cammino, a partire dal nuovo anno pastorale, a cura della Commissione diocesana della Iniziazione Cristiana. Ci sarà spazio anche per un confronto di pareri in maniera da avere tutti le idee un po’ più chiare su quanto ci aspetta. E naturalmente pregheremo insieme, perché lo Spirito ci guidi e crei quell’unità di cuori e di intenti, indispensabile per un’efficace azione di catechesi che riveli il volto di una Chiesa come famiglia unita, pur nella diversità dei ruoli, delle sensibilità pastorali e delle prospettive di giudizio.

Nel frattempo si è concluso in diocesi, questo venerdì 24 maggio, un percorso di formazione per catechisti degli adulti: più di una cinquantina di catechisti da varie parti della diocesi hanno aderito, manifestando disponibilità per questo servizio che per molti è nuovo e accogliendo con generosità la proposta che è stata fatta dai rispettivi parroci. Il cammino di formazione avviato continuerà nel prossimo anno pastorale: l’idea è che si formi un gruppo di catechisti per gli adulti che si incontrano e si confrontano, sostenendosi a vicenda nella formazione. È un bel segno di speranza. (D. M.)

 

 

Il vescovo Adriano invita tutti i catechisti

 

Carissimi catechisti, vi invito numerosi a questa Assemblea annuale. Credo sia il quinto incontro diocesano che facciamo dall’inizio del mio ministero episcopale qui a Chioggia. Fin da subito abbiamo affrontato temi riguardanti principalmente il compito dei catechisti nel servizio dell’Iniziazione Cristiana.

È giunto, credo, il tempo anche per la nostra Chiesa locale di prendere un orientamento concreto e comune per quanto riguarda il cammino della Iniziazione Cristiana dei nostri fanciulli e ragazzi. È una proposta da avviare gradualmente, ma che non possiamo più rinviare. Naturalmente non mancano obiezioni e paure ogni volta che si percorre una strada in qualche modo diversa da quella abituale, ma non dovrebbe mancare in nessuno di voi la certezza che cercare insieme il modo migliore per trasmettere e coltivare la fede nei nostri ragazzi porterà senz’altro i suoi frutti. Ci dovrebbe anche essere il desiderio di un cammino ecclesiale diocesano: una Chiesa locale che insieme cerca di rispondere, oggi, alla sua missione di generare alla fede. Attraverso l’offerta della Parola di Dio, l’esperienza di appartenenza ad una comunità concreta e la celebrazione dei Sacramenti, scopre la presenza del Signore Gesù vivente in ogni discepolo e in ogni comunità di discepoli, a partire dalla propria famiglia, la propria parrocchia, la chiesa diocesana e universale. Nella nuova proposta il percorso iniziatico porta a dare una più accurata attenzione alla Pasqua del Signore, sia quella annuale che quella domenicale. I ragazzi hanno bisogno di essere resi consapevoli che la vita del cristiano si nutre della Parola di Dio ascoltata, in modo particolare, nell’Eucaristia domenicale, nell’accoglienza consapevole del dono dello Spirito ricevuto nel Battesimo e confermato nella Cresima e nella condivisione dello “spezzare il Pane della mensa del Signore” anche attraverso la partecipazione alla Comunione eucaristica, punto di arrivo, “culmine” del percorso dell’Iniziazione Cristiana e sorgente perenne di vita di fede.

“Senza il Giorno del Signore non possiamo vivere”, dicevano i martiri Scillitani a chi voleva dissuaderli di partecipare alla messa domenicale.

Spero che nessuno dica ‘armiamoci e partite’, ma ‘armiamoci e partiamo’.

Ogni nuovo cammino costa anche fatica perché bisogna scomodarci per ‘pensare il meglio’ e non per ‘eseguire il solito’.

Ma questo, forse, ci spinge a rinnovare la nostra stessa fede e scoprire che anche la conservazione e trasmissione dell’antico richiede forme nuove.

Coraggio, dunque!

+ Adriano, vescovo

 

 

da NUOVA SCINTILLA 21 del 26 maggio 2013