Una delegazione a Parenzo

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CAVARZERE. Nell’Anno di San Mauro inaugurata una stagione di proficui rapporti con la sede vescovile istriana

Una delegazione a Parenzo

La figura di S. Mauro primo vescovo di Parenzo e martire cristiano, sotto la grande persecuzione al tempo di Diocleziano, accompagna da secoli la comunità cavarzerana. A Cavarzere, infatti, già nel XIII sec. si venerava come Santo Patrono San Mauro e, a testimonianza di ciò, un documento del 1288 riguardante i diritti sulle valli circostanti indicava che queste venivano affittate: “manu Archipresbyteri et Canonicorum Ecclesiae S. Mauri de Capite Aggeris”. Il documento del 1288 è il primo ad attestare l’esistenza della chiesa-parrocchia, essa era racchiusa dentro la cinta muraria della fortificazione medioevale e venne ristrutturata ed ampliata agli inizi del 1500. Veniva chiamata Chiesa Maggiore per distinguerla da S. Maria Maddalena, la comparrocchiale risalente al XIV sec. Anche nel prologo dello Statuto di Cavarzere del 1401 vi è traccia della devozione per San Mauro, tanto che, pur essendo simile a quello dei veneziani, vi è la differenza che l’invocazione a S. Marco venne cambiata con quella a San Mauro, protettore di Cavarzere. Anche il nuovo duomo, benedetto e aperto al culto

nel 1795 e consacrato nel 1800 da Mons. Sceriman, era dedicato a San Mauro. Nel nuovo duomo trovarono posto, dietro l’altare maggiore, la pala rappresentante il Santo Patrono S.Mauro e l’Immacolata Concezione, opera di Gacomo Roveda, donata al Duomo di San Mauro nel 1875. Il vecchio Duomo venne distrutto negli ultimi giorni del secondo conflitto mondiale e l’attuale ricostruito “dov’era e com’era” per volontà di Mons. Giuseppe Scarpa, al pari della precedente chiesa settecentesca e dell’altra originaria è dedicato a S. Mauro, vescovo e martire di Parenzo. La devozione nei suoi confronti ha sempre caratterizzato il paese e si è rafforzata da quando il Duomo ospita le reliquie del patrono (foto) donate nel 1983 dalla diocesi di Parenzo, grazie all’interessamento e al lavoro di contatti con gli esuli istriani e con le Curie di Trieste e di Parenzo (tramite anche mons. Corrain) dell’allora arciprete mons. Umberto Pavan. Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario del dono delle reliquie di San Mauro da parte del vescovo di Parenzo mons. Carlo Nezic, avvenuto il 22 novembre del 1983. L’attuale arciprete don Achille De Benetti, insieme al Consiglio Pastorale, ha annunciato che il 2013 è l’”Anno di San Mauro” e si stanno già predisponendo le varie iniziative e le celebrazioni che andranno a svolgersi in città nei prossimi mesi, anche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, nello spirito di cooperazione fra l’istituzione civile e quella religiosa. A questo scopo una delegazione ufficiale della Parrocchia di S. Mauro e del Comune di Cavarzere si è recata lo scorso 3 aprile nella città istriana di Parenzo, allo scopo di prendere i primi contatti sia con la Curia Vescovile che con L’Amministrazione Comunale di Parenzo. Nell’occasione, il vicesindaco Paolo Fontolan e l’Arciprete don Achille De Benetti, oltre ad invitare le autorità religiose e civili a presenziare alla prima solenne processione in onore di San Mauro, che si terrà il prossimo 24 novembre, hanno proposto delle iniziative culturali da effettuare a Parenzo dalle nostre migliori realtà musicali cittadine: il coro “T.Serafin” e la Banda Musicale. Inoltre, con il vicesindaco di Parenzo, dott.ssa Nadia Stifanic, si è parlato della possibilità di stringere un “Patto di Amicizia” fra i due comuni al fine di poter realizzare degli scambi culturali anche fra le realtà scolastiche e giovanili. Le città di Cavarzere e di Parenzo, unite dalla devozione all’unico patrono S. Mauro e dalle radici comuni nella chiesa madre di Aquileia, sarebbe bello che in quest’”Anno di S.Mauro” trovassero ulteriori motivi di amicizia e di scambio per le proprie comunità.   (R. Pacchiega)

 

 

L’oratorio “Va’ scolpisci!”

A Cavarzere si respira aria di attesa. Sono in corso gli ultimi preparativi per la presentazione della pubblicazione della partitura musicale dell’oratorio “Va’ Scolpisci!” composto dal M° Renzo Banzato e della proiezione del DVD realizzato da Telechiara alla prima esecuzione assoluta nel Duomo di San Mauro nel dicembre del 2011, a conclusione delle celebrazioni per il “Giubileo del Crocifisso”. L’evento, che si terrà sabato 27 aprile al Teatro “T. Serafin”, sarà introdotto dall’arcivescovo emerito di Gorizia S. E. mons. Dino De Antoni e vedrà la presenza degli arcipreti che hanno segnato la storia della nostra Parrocchia negli ultimi decenni: mons. Umberto Pavan, mons. Fabrizio Fornaro e don Achille De Benetti. Hanno assicurato la loro presenza anche le autorità civili regionali e provinciali. L’oratorio “Va’ Scolpisci!”, opera musicale per solisti, voce recitante, doppio coro, organo e orchestra sinfonica, dedicato al Crocifisso di Cavarzere, fa rivivere, attraverso la musica, la storia di Domenico Paneghetti, umile cannarolo di Boscochiaro che, ispirato dal Cristo di San Domenico di Chioggia, senza alcuna base artistica scolpì il meraviglioso Crocifisso ligneo in quattro anni, fra il 1830 e il 1834, che, da quasi due secoli, ha dimostrato essere per Cavarzere l’unico simbolo religioso che riesce a mettere insieme tutta la comunità, non solo cristiana, della nostra città. Il Crocifisso è ormai patrimonio collettivo dei cavarzerani ed è diventato inevitabilmente un riferimento che va oltre la sua sacralità. Il Crocifisso, bombardato prima e alluvionato poi, ha condiviso la tragedia e il dolore della “sua” gente. Nel passato i cavarzerani si sono affidati al Crocifisso per superare siccità, guerre, distruzione e povertà, diventando così l’essenza stessa di un paese che si affidava al suo protettore per superare i momenti difficili, per condividere i dolori ma anche le gioie. La presentazione dell’Oratorio “Va’ scolpisci!”, che attraverso la musica fa rivivere le emozioni intense vissute durante il “Giubileo del Crocifisso”, diventa l’anello di congiunzione fra le celebrazioni per il Crocifisso e quelle appena avviate per l’”Anno di San Mauro”. San Mauro, primo vescovo di Parenzo e martire cristiano sotto l’ultima grande persecuzione di Diocleziano, è il santo patrono di Cavarzere fin dal XIII secolo, scelto come patrono proprio dalle autorità civili del tempo. Nel 2013 ricorre il trentesimo anniversario del dono delle reliquie di San Mauro da parte del Vescovo di Parenzo mons. Carlo Nezic, avvenuto il 22 novembre del 1983. In città è già iniziato un percorso di preparazione alle cerimonie solenni che si svolgeranno nei prossimi mesi di ottobre – novembre e che vedrà come momento culmine la prima grande processione in onore del Santo Patrono che si terrà il prossimo 24 novembre. Con grande plauso dunque viene accolta sabato 27 aprile la presentazione della partitura e del DVD dell’oratorio “Va’ scolpisci!” del M° Renzo Banzato perché idealmente con questo evento culturale si chiuderanno le celebrazioni del Crocifisso e si apriranno quelle per San Mauro. (Raffaella Pacchiega)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 15 del 14 aprile 2013