Il libro di Tobia

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Casa M. Divino Amore. Incontri per coppie di sposi

Il libro di Tobia

Quando un biblista possiede una profonda conoscenza della Sacra Scrittura, unita alla capacità di cogliere dalla sua lettura-meditazione spunti e suggerimenti molto originali ed inoltre una eccellente capacità comunicativa, ecco che l’ascolto di ogni sua relazione diventa una buona occasione di crescita nella fede e una possibilità di apprendere atteggiamenti ed azioni attraverso i quali rendere concreta nella propria vita la proposta cristiana. È stata l’esperienza vissuta dalle coppie di sposi che domenica 17 marzo si sono riunite nella Casa “Madonna del Divino Amore” di S. Anna per ascoltare la lezione del prof. Gregorio Vivaldelli (nella foto) sul libro biblico di Tobia. Oltre che per la sua personale capacità comunicativa, le sue relazioni risultano avvincenti anche perché parlano del suo essere sposo e padre, e chi ascolta lo percepisce come un fratello che vive gli stessi problemi, le stesse ansie, supera le stesse difficoltà, gioisce per gli stessi successi; solo a chi non lo conosce queste parole possono sembrare troppo adulatorie, in realtà si tratta di un grande dono.

 

Tentando di riassumere i contenuti della relazione, possiamo dire che uno degli scopi del libro di Tobia è rendere consapevole il lettore della presenza della Provvidenza di Dio nella vita di ciascuno, un altro è edificare la fiducia in Dio. L’esperienza di fede è presentata non come evasione dalla vita reale, infatti il libro parla di un cammino, del rapporto caritatevole con gli altri, del rapporto con gli anziani e con le famiglie d’origine, della spiritualità di coppia che si realizza in gesti quotidiani. In esso la preghiera è presentata non come tentativo di piegare Dio ai nostri desideri, ma come tensione e allenamento quotidiano a capire la volontà di Dio nella nostra vita, stimolo all’apertura al prossimo. Il libro di Tobia dice a noi coppie che la vita a due è un cammino da intraprendere con tenacia e senza stancarsi, perché è: lotta all’individualismo-egocentrismo (l’altro non va visto al nostro servizio); un paziente lavorio su se stessi (non possiamo pretendere il cambiamento dell’altro, ma dobbiamo essere capaci di cambiare-convertire noi stessi), riscoperta continua della vita come relazione con se stessi, con il prossimo, con Dio e con il creato; riscoperta della gradualità nella crescita dell’amore umano in ogni sua dimensione; riconoscimento dei segni della presenza di Dio nella coppia. Le numerose preghiere presenti nel libro, soprattutto nei momenti cruciali, indicano alle coppie il bisogno vitale di preghiera. Per una coppia cristiana il prendersi cura della propria relazione è un modo per curare la relazione con Dio, perché quell’amore divenga segno-sacramento della fedeltà e dell’amore di Dio per l’umanità. L’incontro con il prof. Vivaldelli fa parte del programma proposto dal Servizio di Pastorale Familiare, a cadenza mensile, per gli sposi che intendono comprendere appieno il significato del sacramento del matrimonio, alla luce della Parola di Dio e del magistero della Chiesa, e su di esso confrontarsi con altre coppie. (Maria e Massimo Naccari)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 13 del 31 marzo 2013