Atto primo: Yacopo è diacono!

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Questa domenica l’ordinazione diaconale alle 15.30 nel duomo di Cavarzere

Atto primo: Yacopo è diacono!

Dai che la Chiesa continua il suo cammino! Dai che Cristo Risorto continua a chiamare e suscitare giovani che lo seguano. Dai che c’è futuro e c’è speranza perché un Sì grande e potente è stato detto davanti a Dio e agli uomini. Yacopo è diacono. Domenica 10 marzo alle ore 15.30 la comunità di San Mauro di Cavarzere a cui è stato affidato e Boccasette da cui proviene, sono in festa perché hanno la grazia di generare un figlio. Come due genitori hanno le lacrime agli occhi quando prendono in braccio per la prima volta il loro piccolo frutto d’amore che inizia a vivere, così le due comunità rendono grazie per il dono di vita e amore che ricevono. Lo stesso Seminario, che in questi sei anni ha accompagnato Yacopo Tugnolo (a sn nella foto) sulle orme del Maestro, benedice Dio perché questo giovane ha messo buone basi perché la sua vita sia portata a compimento dallo Spirito del Risorto. Eh sì! Che pentecoste ci aspetta! Lo Spirito Santo scenderà su di lui e nella preghiera del vescovo e di tutti noi lì riuniti avverrà ciò di cui il

mondo ha bisogno: l’essere guardati, amati e benedetti da Dio. A quella pentecoste prenderanno posto anche le parrocchie di Passetto e Ca’ Briani della stessa unità pastorale assieme a Boccasette e al vicariato di Ca’ Venier. Ma è ancora poco: tutta la Chiesa diocesana dalla punta a nord di Pellestrina nella laguna di Venezia fino alla punta a sud di San Rocco nel Delta del Po sarà benedetta perché un nuovo ministro del Vangelo e della Carità ha scelto di abitare, camminare e benedire con la propria vita questo territorio e la gente che vive, prega e spera in esso. Chissà quanti altri il Signore ha chiamato perché lo seguano e magari stanno lì ad aspettare un segno per decidersi e per muoversi, per uscire da quel timore o da quel torpore indifferente che li ha presi davanti alla cultura di questo nostro tempo. Ecco, questo è il segno favorevole, ecco questo è il tempo della salvezza nel quale vale la pena impegnarsi. Questo è il primo atto che lascia spazio al secondo: Simone Doria (a dx nella foto), suo compagno di strada in questi anni, verrà ordinato diacono il prossimo 21 aprile nella chiesa di Loreo e il 26 dicembre altri 3 padri di famiglia saranno ordinati diaconi permanenti. Quest’anno il Signore è stato generoso: quale futuro ci aspetta? (don Damiano Vianello)

 

 

Momento di Grazia per la comunità di San Mauro

La Comunità Cristiana di Cavarzere, e in particolar modo la comunità di San Mauro, vivrà domenica 10 marzo un “momento di Grazia” che deve essere ricordato e vissuto bene: l’ordinazione diaconale di Jacopo Tugnolo. Jacopo, seminarista presso il Seminario Diocesano, è originario della Parrocchia di Boccasette, Vicariato di Ca’ Venier. Egli è giunto a Cavarzere, su disposizione del vescovo, insieme al nuovo parroco don Achille De Benetti, lo scorso 14 ottobre. Fin da subito si è ben inserito nella comunità, sia con l’aiuto in parrocchia che nei rapporti con i giovani. Sarà un momento importante quello di domenica, che ci ricorderà come Dio abbia chiamato Jacopo a vivere una vita di consacrazione a Lui, nel servizio alla sua Chiesa. È giusto cogliere con gioia questa “occasione speciale”, accompagnando Jacopo con l’affetto e con la preghiera di chi vuole stargli vicino in un momento tanto importante della sua vita. È giusto sottolineare che la Chiesa, fin dai tempi antichi, ha sempre tenuto in grande considerazione l’ordine sacro del diaconato e tale importanza è stata riproposta dal Concilio Vaticano II. L’ordinazione sacramentale configura secondo una modalità specifica i diaconi a Gesù Cristo. Essi sono nella chiesa come segno vivo di Gesù, Signore e “Servo” di tutti. L’ordinazione diaconale di Jacopo Tugnolo avverrà domenica 10 marzo alle ore 15.30 nel duomo di San Mauro per l’imposizione delle mani del nostro vescovo Adriano. La comunità parrocchiale, in questo tempo di Quaresima, si è preparata con una veglia di preghiera, animata dai giovani, che si è svolta in duomo la sera di mercoledì 6 marzo. Auguriamo a Jacopo di vivere con gioia e serenità la sua consacrazione che lo porterà ad essere a servizio di Gesù nella Chiesa, riscoprendo la bellezza di essere strumento di “Grazia e Provvidenza” e di saper vedere il volto di Dio in quanti incontrerà lungo il suo cammino di “Servo di Dio”. (Raffaella Pacchiega)

 

 

 

DALLA COMUNITA’ DI BOCCASETTE E DALL’UNITA’ PASTORALE

Tutti pronti, ti siamo vicini

Yacopo Tugnolo coronerà questa domenica il sogno coltivato per tanti anni, un cammino sostenuto dall’affetto, dalla forza di volontà e soprattutto dalla preghiera dei genitori, familiari, amici e fedeli. E sarà il Duomo di Cavarzere il luogo dove Yacopo riceverà l’ordinazione diaconale dal vescovo della Diocesi di Chioggia mons. Adriano Tessarollo. Nel pomeriggio del 10 marzo, la chiesa sarà piena di tanti fedeli che accorreranno in massa per assistere all’evento.

Nel Comune di Porto Tolle e in special modo nell’Unità pastorale dell’Isola di Ca’ Venier e nel suo paese Boccasette, tutto è pronto per essere tutti presenti a Cavarzere a sostenere di Yacopo e la sua cara famiglia, con i suoi parenti provenienti da Parma e la presenza dei suoi anziani nonni di Boccasette.

Ma sarà un tripudio di gente quella che converrà in Duomo, tanti fedeli portotollesi capitanati dal Sindaco Silvano Finotti per essere a fianco del nuovo diacono.

Ci pare doveroso riportare quanto il parroco dell’Unità pastorale don Michele Mariotto – riprendendo il testo del rito – ha diffuso per tutta l’Isola in occasione dell’evento che è stato preceduto da una serie di proposte sin da inizio anno.

“Fratelli carissimi, questo nostro figlio è stato chiamato all’ordine del diaconato. Riflettiamo attentamente a quale grado del ministero sarà elevato nella Chiesa. Fortificato dal dono dello Spirito Santo, egli sarà di aiuto al vescovo e al suo presbiterio nel ministero della parola, dell’altare e della carità, mettendosi al servizio di tutti i fratelli. Divenuto ministro dell’altare, annunzierà il Vangelo, preparerà ciò che è necessario per il sacrificio eucaristico, distribuirà ai fedeli il sacramento del corpo e del sangue del Signore. Inoltre, secondo la missione a lui conferita dal vescovo, avrà il compito di esortare e istruire nella dottrina di Cristo i fedeli e quanti sono alla ricerca della fede, guidare le preghiere, amministrare il Battesimo, assistere e benedire il Matrimonio, portare il viatico ai moribondi, presiedere il rito delle esequie.

Consacrato con l’imposizione delle mani secondo l’uso trasmesso dagli apostoli e unito più strettamente all’altare, il diacono eserciterà il ministero della carità in nome del vescovo o del parroco.

Questi compiti esigono una dedizione totale, perché il popolo di Dio lo riconosca vero discepolo del Cristo, che non è venuto per essere servito, ma per servire”.

Noi aggiungiamo la nostra preghiera con un forte abbraccio a Yacopo, e alla sua famiglia, per questo importante passo della sua vita contrassegnata dalla dedizione al servizio del Signore e del prossimo. Grazie, Yacopo, per la tua scelta e ricordati sempre di noi che ti siamo vicini e ti amiamo con tutto il cuore. (Tuo “santolo”, Luigino Zanetti)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 10 del 10 marzo 2013