Testimonianze di fede in Oriente

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Quaresima di fraternità. Incontro con P. Caccaro del Pime il 7 marzo a San Martino

Testimonianze di fede in Oriente 

Il Centro Missionario Diocesano propone per giovedì 7 marzo alle ore 21, presso il Teatro San Martino a Sottomarina, un incontro con Padre Alberto Caccaro (nella foto a lato), neodirettore di “Mondo e Missione” e del Centro Missionario PIME di Milano, per una testimonianza sulla fede in Oriente. Lui ha vissuto molti anni in Cambogia e conosce bene la situazione della Chiesa in Asia. Parlare di Oriente, oggi, è parlare di Asia Bibi, del Pakistan e di tutta la situazione dei cristiani in quelle regioni. Asia Bibi è in carcere da 1.350 giorni perché cristiana. Scrive dalla cella: “Vivo con il ricordo di mio marito e dei miei figli e chiedo a Dio misericordioso che mi permetta di tornare da loro. Amico o amica a cui scrivo, ricordati che ci sono persone nel mondo che sono perseguitate a causa della loro fede…”. Ma noi parliamo di

Oriente anche perché la colletta “Un pane per amor di Dio”, proposta per la Quaresima, sarà a sostegno della Missione Triveneta in Thailandia (insieme alla costruzione del dispensario delle Suore Serve di Maria Addolorata di Chioggia in Burundi).

Padre A. Caccaro, nuovo direttore di “Mondo e Missione”

In Cambogia vivevo senza frigorifero.

“Io sono prete dal ’95. Sono nato nel ’68 a Somma Lombardo, in provincia di Varese. Fino al 2000 sono stato a Milano, poi in Cambogia. Non l’ho scelta io, ma ero ugualmente contento. Era il 2001, e lì la situazione sociale ed ecclesiale era ancora un po’ incerta. Le tre diocesi procedevano per tentativi, con pochi preti. Quindi, quando ci hanno dislocato, io fui inviato nella diocesi di Kompong Cham, la più scassata. Ci ho messo tre anni a imparare la lingua. Alla fine, fui inviato a Prey Veng, lì non esisteva alcuna chiesa, e io ero il primo prete cattolico… In Cambogia vivevo senza frigorifero. A un certo punto me lo regalarono. Mi costava 15 dollari di elettricità al mese. Troppo. Potevo farne a meno…”. Oggi dirige il Centro Missionario Pime di Milano. (P. Bellemo)

 

 

B. V. di Lourdes. Secondo incontro per i gruppi missionari

Perché “andare”

Sabato scorso, 23 febbraio, presso la chiesa della Beata Vergine di Lourdes, si è tenuto il secondo incontro formativo per i gruppi missionari della diocesi. La riunione è stata guidata da don Angelo Busetto, il quale ha illustrato il significato della Fede. Che vuol dire avere fede? Perchè i missionari lasciano casa, paese, lavoro, per andare in missione? Non per parlare di Dio, come molti risponderebbero; vanno in missione per dare testimonianza.

Anche noi, gruppi missionari, oltre a lavorare per ottenere contributi da inviare a chi non è fortunato come noi e manca di tutto, per prima cosa dobbiamo essere testimoni con il nostro comportamento, la nostra vita, il nostro aprire il cuore alle necessità ed ai bisogni altrui. Don Angelo ha raccomandato poi l’unione del gruppo, la preghiera, la disponibilità all’aiuto spirituale, oltre che materiale, verso le persone che quotidianamente incontriamo.

Alla fine dell’incontro è stata celebrata la S. Messa dal parroco don Lino Mazzocco.

(Il gruppo missionario)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 9 del 3 marzo 2013