Parla al Signore per noi

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CA’ BRIANI DI CAVARZERE. In ricordo di don Vittorino

Parla al Signore per noi

Ci è giunta dalla comunità di Ca’ Briani di Cavarzere, nei giorni scorsi, questa “memoria” in ricordo del parroco don Vittorino Gianni (nella foto), scomparso a fine dicembre del 2011. L’autrice rivive i momenti del commiato del parroco che ha lasciato un caro ricrodo in tutti i fedeli. La ripostiamo come omaggio alla figura del sacerdote, proprio all’inizio di questo mese di marzo, tradizionalmente dedicato ad una preghiera più intensa per le vocazioni.

Don Vittorino oggi, Santo Stefano, è avvenuta la tua ultima sacerdotale offerta. Per noi tutti, per me, sei stato lampada accesa. Nel travaglio del tuo dolore, in quel letto d’ospedale si è consumato il tuo peregrinare nel mondo. Hai

camminato con passo discreto, senza recare disturbo a chi ti ha conosciuto e ti ha voluto bene. Nelle asprezze come nella gioia non ti sei mai scomposto accettando la volontà del tuo Gesù al quale sempre sei stato fedele, vivendo in profondità la saggezza del Vangelo che traspare dal tuo volto. Elogi non ne hai mai voluti, rifuggendo la lode, però hai creduto a chi ti ha sostenuto. Hai esaudito ogni richiesta di preghiera. Quando ci si confidava con te, hai saputo serbare i segreti come scatola chiusa dal sigillo dell’amore e, forse, tu non hai avuto mai nessun cireneo che ti abbia aiutato a portare la Croce. Hai sofferto in silenzio affidandoti alla Provvidenza Divina. La tua salita al calvario è cominciata nella solitudine, culminando poi nella elevazione totale del calice che tacitamente avrai chiesto che ti venisse risparmiato. In obbedienza al Vangelo intriso nella tua carne, hai saputo amare e perdonare, senza proferire lamento alcuno in totale accettazione, come Gesù, nel segno della Croce. Sono convinta che il tuo supremo patire ti ha spalancato subito le eccelse porte del Paradiso. Nella luce irradiata continua il tuo Sacerdozio là in cielo e proteggi chi ti invoca con fede. Sei ora nella gloria eterna e come brezza leggera oggi parli al Signore anche per noi.

“Allora il centurione che gli stava di fronte, vistoLo spirare in quel modo, disse: Veramente questo Uomo era Figlio di Dio”. (Matteo 27,51-54) (Margherita Ranier)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 9 del 3 marzo 2013