“L’orcio di Elia”

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Porto Viro. Presentata la struttura per minori e disabili

“L’orcio di Elia”

Il progetto si presenta accattivante e stimolante con lo slogan: “Si può fare”. E sta per arrivare a compimento. Segno lampante che “Si è fatto”, con merito ed onore da riconoscere ai protagonisti. Il tutto è stato possibile con la sinergia tra il Consorzio di Sviluppo del Polesine (Consvipo) di cui è presidente Angelo Zanellato, l’Associazione “Orcio di Elia” proprietaria dell’immobile sito in via Salvo d’Acquisto, acquistato con il contributo della Fondazione Cariparo e che fa riferimento alla Curia vescovile di Chioggia rappresentata dal vescovo Adriano Tessarollo, e la Cooperativa sociale “Titoli minori” che è l’Ente gestore, con sede a Chioggia rappresentata dalla presidente Valeria Tiozzo. Senza dimenticare

l’Associazione “Enel nel cuore” e la meritoria collaborazione dell’Amministrazione comunale presente con il sindaco Gennari e l’assessore al welfare Nicola Marinelli. Il finanziamento è stato richiesto dall’Ente gestore tramite la Consvipo facendo leva sull’accordo stipulato con l’ALNG (l’Edison, proprietaria del rigassificatore al largo di Porto Levante). Questa opera fa riferimento al territorio compreso nell’Asl 19 e aree limitrofe. Asl 19 indispensabile perché il progetto specifica le finalità dell’opera: ”Comunità educativo/riabilitativa per minori e Appartamento per la vita indipendente di persone disabili”. Il progetto, e quindi tutta l’operazione, fa riferimento nella sua globalità a Massimo Mantoan e per l’aspetto educativo a Federica Cisotto. La struttura, dopo essere stata illustrata in un conferenza stampa in Municipio presente il sindaco ed i principali artefici dell’evento, è stata visitata il 5 dicembre dal vescovo Tessarollo, da Zanellato, da Mantoan, da Marinelli, dalla Tiozzo ed altre personalità con il progettista edilizio geom. Paolo Lazzarin che ha guidato i presenti nelle varie stanze dell’edificio. “È un edificio preesistente – ha detto – che dopo i lavori di ristrutturazione e ampliamento effettuati dall’impresa, in subappalto, Coop. Primavera ad iniziare dal 3 marzo scorso comprende due piani di 300 metri quadri ciascuno ed uno spazio cortilivo. Il piano terra è vocato ad ospitare 6 persone disabili ma con capacità di vita indipendente; il piano superiore è riservato a 6 minori-adolescenti con disturbi nel comportamento e/o in disagio psico-sociale”. “Edificio a norma secondo le indicazioni proposte anche dalla Regione – ha continuato – e dotato pure di ascensore oltre che di alcune stanze adibite ad ufficio e a colloqui”. Il personale impiegato pertanto sarà scelto dopo una valutazione specifica. In sostanza si deve dire che si tratta di un’opera d’eccellenza che onora anche la città portovirese a vantaggio e a disposizione della popolazione. A quando il via operativo? Confida il responsabile diocesano della Caritas don Marino Callegari, il tenace ed intraprendente e non tanto occulto deus ex machina dell’operazione: “Tutto lascia sperare che sarà ad inizio 2013”.                                                                                                                         (Francesco Ferro)

Nella foto: da sinistra Giorgio Rossi, il vescovo mons. Adriano Tessarollo, don Marino Callegari.

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 47 del 16 dicembre 2012