Accolto don Fabrizio, nuovo parroco

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Unità pastorale di Ca’ Tiepolo-Molo, Donzella, Oca Marina, Ivica S. Giulia e Gorino Sullam

Accolto don Fabrizio, nuovo parroco

Domenica 7 ottobre alle ore 18.30, nella chiesa parrocchiale dedicata al Sacro Cuore di Gesù in Ca’ Tiepolo di Porto Tolle, si è celebrato il rito, inizialmente presieduto dal vescovo Adriano, con il quale l’Unità Pastorale ha accolto il nuovo parroco don Angelo Fabrizio Fornaro.

Don Fabrizio era accompagnato da alcuni confratelli di Cavarzere – don Aldo Marangoni e padre Pietro Bettelli – ed è stato accolto da padre Luca Vitali di Villaregia (del vicariato di Ca’ Venier) e dai suoi nuovi collaboratori don Alberto Ferro e don Angelo Lazzarin, oltre a padre Giuseppe Tessarollo. Il vescovo all’inizio della Liturgia ha letto la bolla di nomina, alla quale ha fatto seguito la professione di fede di don Fabrizio che ha poi ricevuto la presidenza liturgica. La

chiesa era gremita già da diverso tempo prima dell’inizio della Messa, sia da parrocchiani di Cavarzere che lo hanno accompagnato, che dai parrocchiani dell’Unità Pastorale che lo hanno accolto e che hanno seguito tutta la celebrazione nel raccoglimento, con stati d’animo diversi ma tutti in preghiera per il nuovo inizio del cammino di don Fabrizio. Erano altresì presenti autorità civili e militari fra cui – dimenticando senz’altro qualcuno e di ciò ci scusiamo – il sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero, il maresciallo comandante dei Carabinieri di Porto Tolle, Raffaele Crepaldi in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la comandante della Polizia Locale, numerosi Scouts e rappresentanti della Protezione Civile e delle Associazioni di volontariato. La parola del Vangelo era inerente l’indissolubilità del matrimonio non solo inteso fra uomo e donna ma anche nel matrimonio sponsale dei religiosi con la Chiesa di Dio. “L’uomo non divida ciò che Dio ha unito”. Ciò è ancora più vero quando le coppie entrano in crisi; è in questi momenti che il cristiano ha il dovere di riconvertirsi al progetto originario di Dio sulla coppia e lavorare per ricucire quell’amore che Dio non smette mai di offrire a tutti noi e che molto spesso non meritiamo. Al termine della celebrazione un rappresentante dei Consigli Pastorali Parrocchiali ha rivolto al nuovo parroco il saluto di benvenuto esprimendo la disponibilità di tutti nel mettersi a disposizione nel servizio per collaborare all’attuazione della pastorale diocesana. Don Fabrizio, significativamente commosso, ha ringraziato tutti in modo semplice come è lui, assicurando la sua preghiera sia alla comunità che ha lasciato che a quella che lo ha accolto. Al termine della celebrazione è seguito un piccolo rinfresco per permettere a tutti di poterlo salutare personalmente. (Giovanni Festino)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 40 del 28 ottobre 2012