Benvenuto, don Achille

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Unità pastorale di San Mauro, Passetto e Ca’ Briani

Benvenuto, don Achille

Don Achille De Benetti, recentemente nominato parroco dell’Unità pastorale di San Mauro, Passetto e Ca’ Briani, domenica 14 ottobre ha fatto il suo solenne ingresso nel Duomo di San Mauro, accompagnato dal Vescovo mons. Adriano Tessarollo. Don Achille è stato accolto dal rappresentante dell’Amministrazione Comunale, l’assessore Heidi Crocco, dalle rappresentanze delle associazioni di volontariato e d’arma e dei gruppi giovanili (ACR, ragazzi del catechismo e Scout) che insieme formavano la scritta “Benevenuti”. L’assessore Crocco, a nome del Sindaco, ha rivolto un breve discorso esprimendo l’impegno dell’amministrazione a interagire con la parrocchia. Ha ricordato, inoltre, che vi sono numerose associazioni di volontariato che testimoniano l’attenzione che i cavarzerani hanno verso i più bisognosi e deboli. Un pensiero di ringraziamento e di ricordo è stato rivolto a don Fabrizio Fornaro per il gran lavoro

svolto insieme alla comunità civile. Donando l’altorilievo, simbolo del Comune, ha rinnovato il caloroso benvenuto e ha augurato un proficuo lavoro insieme. Don Achille, insieme al Vescovo, ai sacerdoti e ai Padri Canossiani, ha percorso la navata centrale del duomo stracolmo di fedeli (numerosi dei quali giunti dalle parrocchie di Rosolina e Spirito Santo, dove don Achille ha prestato servizio in precedenza) e tante autorità civili e militari, per dare inizio alla cerimonia di insediamento che si è aperta con la tradizionale formula pronunciata dal vescovo Adriano che designa parroco dell’Unità pastorale di San Mauro, Passetto e Ca’ Briani, don Achille De Benetti, coadiuvato dal sacerdote don Damiano Don Achille 2Vianello e dal seminarista Yacopo Tugnolo. Il vescovo mons. Tessarollo nell’omelia ha invitato tutti a lasciare che la parola di Dio entri nel proprio cuore e che sia luce nel cammino di vita di ciascuno. Ha sottolineato che quest’anno pastorale, appena iniziato, è l’anno della fede e proprio la fede ci deve aiutare a scoprire la nostra vita che deve essere aperta alla relazione con il Signore e alle relazioni buone con gli altri uomini. Si è soffermato poi sul concetto di “Sapienza cristiana” che è legata all’esperienza illuminante della Parola del Signore. Ha concluso con l’augurio che nella giornata in cui si è dato inizio ad un nuovo servizio pastorale, grazie alla Sapienza che viene dall’Alto, si possa camminare insieme per il bene comune ma soprattutto per quello eterno. Appropriata l’animazione dei cori parrocchiali “S. Mauro” e “Pio X”, riuniti per l’occasione, diretti da Gino Cappello e accompagnati all’organo dal M° Renzo Banzato. Prima della conclusione della cerimonia liturgica, il saluto di benvenuto da parte dei rappresentanti dei consigli pastorali di San Mauro, Ca’ Briani e Passetto. Alla fine anche don Achille ha voluto esprimere i propri sentimenti di saluto e di ringraziamento: “Voglio esprimere a voi tutti la mia gioia. Grazie della presenza così numerosa, grazie al vescovo Adriano che ha avuto fiducia in me nell’affidarmi questa Unità pastorale così ricca di esperienza, di volontariato e di generosità. Grazie all’amministrazione comunale per le parole rivoltemi all’inizio. Cercherò di proseguire quel dialogo iniziato con don Fabrizio, si deve fare squadra per il bene del paese. Grazie ai sacerdoti, ai Padri Canossiani, ai sacerdoti ospiti nella comunità “Madonna del Cenacolo”, un grazie a don Damiano e al seminarista Yacopo, sono qui ad aiutarmi soprattutto con voi giovani. Nell’intraprendere questo servizio, ringrazio don Fabrizio che so avete amato tanto e con il quale ho sempre avuto rapporti di amicizia”. Un pensiero, inoltre, don Achille ha rivolto agli arcipreti che lo hanno preceduto: da mons. Giuseppe Scarpa che non ha conosciuto, mons. Don Achille 3Giovanni Pozzato che è stato anche suo rettore in seminario, mons. Umberto Pavan con il quale a Chioggia ha avuto rapporti quasi quotidiani ed ancora il già menzionato mons. Fabrizio Fornaro. Ha concluso con un abbraccio ideale a tutti i presenti, con l’invito a portare questo suo abbraccio soprattutto a chi soffre e ai bambini, nel nome del Signore nostro Gesù e di Maria Santissima. Finita la messa un grande applauso e il nuovo parroco è sceso in mezzo alla gente dove ha salutato uno ad uno i presenti. Un ricco buffet nel corridoio della sagrestia ha concluso la bella giornata. Non ci resta che ripetere “Benvenuto, don Achille e buon lavoro in mezzo a noi!”.   (Raffaella Pacchiega)

 

 

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 39 del 21 ottobre 2012