Ca’ Emo ha dato il benvenuto a don Virgilio Poletto

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Ca’ Emo ha dato il benvenuto a don Virgilio Poletto

La prima messa nella chiesa di Fasana

Il saluto di Ca’ Tiepolo a don Virgilio

 

 

 

Ca’ Emo ha dato il benvenuto a don Virgilio Poletto

Domenica 30 settembre ha fatto ingresso nella nostra parrocchia il nuovo parroco don Virgilio Poletto. Lo hanno accompagnato a Ca’ Emo alcuni suoi parenti, molti amici e fedeli di Ca’ Tiepolo, la sua parrocchia di provenienza. Erano presenti anche fedeli di Rottanova, la parrocchia che don Virgilio ha guidato prima di trasferirsi a Porto Tolle, e questo dimostra il bene che il parroco ha lasciato in queste comunità dove è stato pastore per molti anni. Ad accoglierlo nella nostra chiesa c’erano molti fedeli di Ca’ Emo e una buona rappresentanza delle comunità di Fasana e Botti Barbarighe. Presenti pure il vice sindaco di Adria Giorgio D’Angelo, il sindaco di Pettorazza Grimani Maurizio Tinello, i Carabinieri della Stazione di Pettorazza, il delegato di Ca’ Emo e Fasana Davide Fusaro e il Comandante della Polizia Municipale di Adria Lucio Moretti. Ha presieduto la solenne cerimonia il vicario generale della diocesi di Chioggia mons. Francesco Zenna che ha presentato alle comunità il nuovo parroco e ha disposto la lettura della bolla vescovile di investitura. La cerimonia è seguita con la consegna dei paramenti sacri e dell’Evangeliario e da questo punto don Virgilio, dopo aver firmato l’atto di accettazione, ha assunto la presidenza della liturgia. Nell’omelia il parroco ha porto il suo affettuoso saluto alle comunità ringraziando il vescovo, mons. Adriano Tessarollo, per avergliele affidate. Ai nuovi parrocchiani ha assicurato il suo impegno e ha invitato tutti a dare quello che è possibile per il bene comune. Nel suo saluto finale mons. Zenna ha anche evidenziato la bella esperienza di unità pastorale delle tre comunità per il coinvolgimento dei loro giovani nella cerimonia. Infatti, nella lettura delle sacre scritture e della preghiera dei fedeli, si sono alternati giovani e meno giovani delle tre comunità, come pure i chierichetti che sono stati scelti fra i ragazzi dei tre paesi. Al termine della cerimonia religiosa, allietata dai canti ottimamente eseguiti dal Coro parrocchiale, la catechista Rosalia ha letto il saluto della comunità al nuovo parroco. Hanno porto il saluto delle rispettive Amministrazioni Comunali anche il vice sindaco di Adria e il sindaco di Pettorazza Grimani. A seguire è stato consegnato a don Virgilio il dono della comunità di Ca’ Emo. Si tratta di una stampa dell’800 della Madonna del Carmine, che è anche la patrona del nostro paese e della nostra chiesa. La giornata è proseguita con il pranzo comunitario presso il Centro parrocchiale “Don Giuseppe Tinello” che ha visto la partecipazione di ben 108 persone e nel corso del quale don Virgilio ha ricevuto il benvenuto ed un omaggio anche da Alfredo Scaranello, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Ca’ Emo. La festa è proseguita fino nel tardo pomeriggio con pieno e sincero spirito di amicizia e di vicinanza tra le varie comunità e con le reciproche promesse di futuri incontri. Don Virgilio ha ringraziato tutti i presenti per la calorosa accoglienza e non sono mancati gli applausi alle cuoche del Centro parrocchiale per l’ottimo e abbondante pranzo e per la dolcissima torta appositamente preparata per don Virgilio. (G.P.)

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La prima messa nella chiesa di Fasanadon virgilio - fasana

Dopo l’ingresso ufficiale di don Virgilio Poletto, avvenuto l’altra domenica a Ca’ Emo, l’unità pastorale di Ca’ Emo, Fasana e Bottibarbarighe, si è ritrovata domenica 7 ottobre nella chiesa parrocchiale di Fasana per dare il benvenuto e per la celebrazione della prima S. Messa solenne in questa chiesa. Arrivato da Ca’ Emo con un gruppo di persone che l’hanno accompagnato, don Virgilio è stato accolto sul sagrato della chiesa da alcuni rappresentanti dei consigli parrocchiali, dalla Confraternita del SS. Sacramento, dai chierichetti e da numerosi fedeli. Dopo aver percorso la navata salutando i presenti, don Virgilio si è preparato per la celebrazione animata dal coro parrocchiale. Subito dopo il canto d’inizio, è stato letto il bel saluto di benvenuto, al termine del quale, fra gli applausi dei fedeli, è stato fatto dono al nuovo parroco di una immagine della Vergine in contemplazione, realizzata su affresco e tratta da un’opera del pittore “Perugino”, in segno di affidamento a Colei che con titoli diversi vigila da sempre sulle nostre tre comunità, pronta a intercedere presso suo Figlio per i nostri tanti bisogni; Maria, il porto sicuro dove trovare rifugio in ogni momento della nostra vita.

Don Virgilio durante l’omelia ha voluto ringraziare ancora una volta le comunità per la calorosa accoglienza dimostrata, rendendosi disponibile con l’aiuto del Signore e con la collaborazione di tutti, a crescere insieme come comunità nel cammino di fede tracciato dai suoi predecessori. don virgilio - fasana 1È bello, ha sottolineato don Virgilio, vedere le comunità così vive e partecipi, segno di un frutto che si sta raccogliendo, grazie a chi ha saputo precedentemente seminare. La celebrazione, molto semplice ma anche molto partecipata, si è conclusa con la benedizione solenne, da estendere a quanti non hanno potuto essere presenti, ripromettendosi, come impegno primario, di fare visita agli anziani e agli ammalati nelle loro famiglie, rendendosi portatore di conforto e di speranza, approfondendo la propria conoscenza del tessuto sociale delle sue nuove comunità. Al termine della celebrazione, è stato rivolto l’invito a tutti i presenti di continuare a condividere questo bel momento insieme, spostandosi nell’attigua sala parrocchiale dove è stato allestito un ricco “buffet” e dove don Virgilio ha potuto incontrare tanti parrocchiani per uno scambio di saluti. Un augurio particolare è giunto a don Virgilio da Padre Sergio Andriotto e da Padre Gianni Bordin, entrambi di Fasana, impossibilitati ad essere presenti personalmente a causa dei propri impegni ministeriali, ma che non mancheranno di incontrarlo direttamente alla prima occasione.   (g. m.)

 

 

 

 

Il saluto di Ca’ Tiepolo a don Virgilio

Nella mattinata di domenica 23 settembre la comunità parrocchiale si è stretta attorno al Parroco uscente don Virgilio Poletto, destinato alla zona pastorale di Ca’ Emo, Fasana e Botti Barbarighe. Il tempio gremito ha dato viva prova dell’affetto da tutti nutrito nei confronti di don Virgilio che, dopo circa otto anni trascorsi velocemente, ci lascia per continuare la sua opera pastorale altrove. Il rito, degnamente animato dal coro, è stato tutto pervaso di commozione perché don Virgilio ha condiviso con noi i momenti lieti e tristi della vita. Momenti che si vivono in tutte le famiglie e proprio questa condivisione lo ha reso uno di noi, una persona familiare nel più profondo senso del termine. Cappellano ai tempi di mons. Guido Sarto, fondatore della nostra parrocchia, lo accogliemmo molti anni dopo come parroco con gioia e con tutta la stima che nasceva dal fatto di vedere un uomo che lasciava una realtà per lui molto bella, una presenza pluridecennale in quel di Rottanova, e rimetteva in gioco la propria vita in pieno spirito evangelico ripetendo il suo “sì” al Signore. Il nostro è un territorio distante dal centro della Diocesi e a una certa età non è da tutti affrontare cambiamenti radicali e per giunta in luoghi tanto periferici. Don Virgilio accettò tale sfida e oggi gliene rendiamo atto e lo ringraziamo dalle pagine di questo giornale per essere sempre stato vicino alla realtà di questi luoghi un po’ difficili e abitati da gente che forse, a qualcuno di fuori, potrebbe sembrare un po’ rustica ma che sa in definitiva voler bene dal profondo a chi con le parole e soprattutto con i fatti le entra nel cuore, come detto da tutti coloro, Sindaco compreso, che al termine della Messa, fra ripetuti e commossi applausi, hanno rivolto il dovuto saluto al partente.       Don Virgilio è uomo di grande riservatezza e umiltà, nessuno si è mai sentito da lui giudicato o respinto e a tutti quelli che ne hanno avuto bisogno ha sempre offerto aiuto e conforto; un uomo di pace in definitiva, un uomo di Dio. Non si dice tutto questo per incensarlo ma solo perché penso che non essendo doti comuni molti riflettendovi potrebbero trarre un’utile indicazione per la propria vita. Siamo spesso ripiegati su noi stessi, sulle nostre piccole cose ed è bello accorgersi che il Signore ci mette sulla strada persone che lasciano un segno buono in ciascuno e che ci aiutano ad aprirci al mondo e ai fratelli. Noi a Ca’ Tiepolo abbiamo avuto questa fortuna e a Dio ne rendiamo grazie! Carissimo don Virgilio, le auguriamo infine ogni bene, buona strada… e ci ricordi nelle sue preghiere, ne abbiamo bisogno e ci contiamo! (Sandro Pavani)

 

 

dal NUOVA SCINTILLA 38 del 14 ottobre 2012