Sette anni insieme

Facebooktwitterpinterestmail

Unità pastorale di Donzella, Santa Giulia, Oca e Gorino Sullam. Il commiato da don Giovanni Natoli

Sette anni insieme

Le comunità di Donzella, Santa Giulia, Oca e San Rocco di Gorino Sullam hanno salutato il loro parroco, don Giovanni Natoli fra sabato 15 e domenica 16 settembre. Ogni comunità ha avuto così modo di offrire qualche piccolo dono e conviviali rinfreschi. Nella nostra parrocchia di Oca Marina abbiamo preparato con cura una liturgia eucaristica solenne, presente il coro parrocchiale ed il sindaco di Taglio di Po in veste di amico ed ex parrocchiano. Dall’isola di Pellestrina, paese natale di don Giovanni, sono arrivati il papà Carmelo e la sorella Franca con la sua famiglia. Così abbiamo voluto ringraziare il Signore per averci donato un sacerdote sensibile e gioioso e nello stesso tempo spiritualmente profondo e testimone credibile dell’amore di Dio per il suo popolo. Abbiamo pensato di regalargli una casula bianca decorata con ricami raffiguranti uva e grano, calice ed ostia ed un quadro ricamato nel quale è raffigurata una croce intersecata da rami d’ulivo e una frase di Sant’Agostino che dice “O sacerdote chi sei tu? Niente e tutto, tu sei un altro Gesù!”; desideriamo che don Giovanni ci senta vicini quando celebra la S. Messa e nella sua nuova casa, la canonica di Volto di Rosolina, anche se siamo convinti che saremo comunque in

comunione spirituale pregando gli uni per gli altri.

Prima dell’inizio dell’eucaristia, don Giovanni ha benedetto la casula con una bella e significativa preghiera e dopo averla indossata è iniziata la S. Messa in un clima di commozione e di gioia, la gioia di essere una comunità di fratelli che, nonostante le diversità, cercano di camminare insieme verso Cristo. All’omelia don Giovanni ha ringraziato tutte le persone con le quali ha collaborato, chi lo ha aiutato nel difficile compito di pastore di quattro parrocchie e tutti coloro che hanno visto in lui il ministro di Dio e non solo l’uomo con i propri pregi e difetti ed ha chiesto di pregare per lui e la sua nuova missione pastorale, di pregare per tutti i sacerdoti specialmente per quelli che stanno vivendo gli avvicendamenti parrocchiali. Un ricordo particolare lo ha riservato agli ammalati ed ai defunti che lui ha accompagnato nell’ultimo viaggio dalla vita terrena a quella eterna in cielo.

Dopo la comunione Marina Cecconello, insegnante di religione, ha letto una bella riflessione sulla figura del sacerdote di don Novello Pederzini: “È l’uomo più amato e più incompreso; il più cercato e il più rifiutato. È la persona più criticata, perché deve confermare con il suo esempio l’autenticità del messaggio. È il fratello universale, il cui mandato è solo quello di servire, senza nulla pretendere. Se è santo, lo ignoriamo; se è mediocre, lo disprezziamo. Se è generoso, lo sfruttiamo; se è “interessato”, lo critichiamo. Se siamo nel bisogno, lo assilliamo; se vengono meno le necessità, lo dimentichiamo. E solo quando ci sarà sottratto comprenderemo quanto ci fosse indispensabile e caro”.

Due rappresentanti del consiglio pastorale e delle catechiste, alla consegna dei regali, hanno così salutato don Giovanni: “Grazie, don Giovanni, per la missione che hai svolto in questi anni tra di noi. Il Signore ti benedica e ti accompagni sempre. Ogni sacerdote porta con sé un soffio dello Spirito del Signore attraverso il suo carattere, il suo modo di porsi tra la gente: una sfaccettatura particolare ed unica del Volto di Cristo. Tu, don Giovann,i lasci un segno importante dell’Amore di Dio per noi, suo popolo. L’amore genuino e sincero, semplice e disarmante, gioioso e sensibile. Ricordaci sempre e portaci con te, nel tuo cuore e prega per tutti noi. La nostra preghiera ti accompagnerà dovunque andrai. Questi doni hanno lo scopo di continuare a camminare insieme anche se lontani. La casula bianca ti accompagnerà nelle celebrazioni solenni e il quadretto sarà una dolce ricordo nella tua “nuova casa!”. Buon cammino nella luce del Signore Risorto! La parrocchia di Oca Marina”.

Anche Francesco Siviero, sindaco di Taglio di Po, ha voluto fare un augurio particolare a don Giovanni ringraziandolo per il servizio svolto nella nostra parrocchia, di continuare nella sua nuova missione come ha fatto in mezzo a noi, con nuovo slancio e passione. Poi, rivolto all’assemblea, ha invitato tutti ad accogliere il nuovo pastore don Fabrizio Fornaro che entra questa domenica 7 ottobre, come è stato accolto don Giovanni perché il parroco, chiunque egli sia, è un ministro di Dio chiamato a portare il messaggio cristiano nel nostro territorio.

Al termine dell’eucaristia, don Giovanni ha salutato tutti i presenti con una stretta di mano.

Il comitato per la fiera di S. Luigi ha messo a disposizione i suoi locali dell’ex Acli e la maggior parte di cibi e bevande con le quali abbiamo preparato un conviviale pranzo.

Ciascuno ha portato, poi, ogni ben di Dio da condividere insieme in allegria e fraternità.

Il gruppo parrocchiale dei giovani ha donato un bellissimo album di fotografie fatto da loro, decorato a mano, nel quale ha raccolto le foto dei battesimi, cresime, prime comunioni, matrimoni e di vita pastorale di tutti i 7 anni vissuti insieme accompagnate da commenti e dediche.

Alcuni di noi hanno accompagnato don Giovanni, domenica 23 settembre, al suo ingresso nella parrocchia di Volto di Rosolina dove è stato accolto con sincero calore ed affetto.

Arrivederci, don Giovanni, sarai sempre nel nostro cuore. Ti lasciamo al tuo nuovo incarico e crediamo di lasciarti in buone mani! Sicuramente buone saranno le mani del Signore nelle quali ti consigliamo di abbandonarti come tu ci hai sempre insegnato. Ti benedica il Signore e ti custodisca sempre, il Suo Santo Spirito ti sia di guida e di sostegno nella vita.

 

 

da NUOVA SCINTILLA 37 del 7 ottobre 2012