L’ Anno della Fede nella nostra diocesi

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Celebrazioni giovedì prossimo in tutti i vicariati

L’ Anno della Fede nella nostra diocesi

Anche la nostra Chiesa particolare giovedì 11 ottobre apre l’Anno della fede con una serie di celebrazioni che si svolgeranno nelle sedi vicariali. A Chioggia il vescovo presiederà alle 21 in cattedrale la Liturgia della parola, preparata per tutta la diocesi dalla Commissione per la formazione liturgico musicale. È composta da tre parti: l’ascolto della Parola, la memoria del Battesimo e l’Adorazione eucaristica. Nella prima sono stati ripresi i testi scelti dal vescovo per l’avvio del nuovo anno pastorale: il brano degli Atti degli Apostoli che contiene il racconto che Paolo e Barnaba fecero alla comunità di Antiochia su “come (Dio) avesse aperto ai pagani la porta della fede” (14,27), e il capitolo 4 del vangelo di Giovanni che narra l’incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Giacobbe (4,5-26). Nella seconda parte, seguendo lo schema liturgico del sacramento, vengono proposte la rinnovazione delle promesse battesimali, con l’accento sulla professione di fede, e l’aspersione con l’acqua benedetta. La terza parte si configura come esperienza comunitaria di rendimento di grazie, tradotto in adorazione, per il dono della presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Il vescovo giungerà da Porto Viro, città che celebra la solennità della propria titolare, Maria Madre della Chiesa, dove, nella chiesa di Scalon, avrà già presieduto la santa Messa per le comunità del vicariato di Loreo. Le parrocchie del Cavarzerano hanno scelto invece il santuario della Madonna delle Grazie a Pettorazza Papafava per riunirsi in preghiera, alle 20.30, con i

propri presbiteri, sotto la guida del provicario don Benvenuto Orsato. Il provicario del Delta, don Michele Mariotto, ha convocato per le ore 20.45 nella chiesa di Ca’ Venier i fedeli del comune di Porto Tolle. A Sottomarina l’appuntamento sarà nella chiesa centrale del Buon Pastore sempre verso le 21. E a Pellestrina i fedeli dell’isola si riuniranno alle ore 21 nel Santuario della Madonna dell’Apparizione per una celebrazione eucaristica.

logo - anno fedeAnche il fatto della quasi contemporaneità darà a questo evento il carattere della comunione che il Concilio, della cui indizione ricorre il cinquantesimo anniversario, ha indicato come forma della Chiesa.

Il programma pastorale offerto dal vescovo per il triennio prende le mosse proprio da questi elementi: l’esperienza della fede da confermare nella adesione personale a Cristo, da maturare con i fratelli nei percorsi biblici, liturgici e catechistici, da annunciare attraverso la testimonianza; l’esperienza dell’appartenenza alla chiesa, la comunità cristiana dove ascoltiamo la Parola e celebriamo i sacramenti, in comunione con il vescovo e i presbiteri preposti al servizio dell’unità e della carità; l’esperienza dell’impegno nel mondo per diventare luce e lievito di tutta la realtà umana e sociale dove il vangelo chiede di essere incarnato in forme visibili e credibili. Non sono tre momenti distinti, ma un unico percorso da compiere a livelli diversi nei prossimi tre anni, a partire dalla propria maturità e specificità. L’Anno della fede ne diventa l’elemento ispiratore e fondativo. Proprio da qui, allora, è necessario partire: dall’atto di fede che apre gli orizzonti all’azione dello Spirito in noi e, attraverso di noi, nel mondo e nella storia.   (don Francesco Zenna)

 

 

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 37 del 7 ottobre 2012