Lieta fraternità presbiterale con graditi ospiti

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Seminario diocesano

Lieta fraternità presbiterale con graditi ospiti

Nel periodo estivo, o prima o poi, le varie attività di particolare impegno rallentano, un po’ facilitando incontri con familiari, amici o persone nuove. È un ritrovarsi o conoscersi festoso e sempre interessante. Anche per noi presbiteri residenti nel seminario diocesano, o quali anziani pensionati, come si suol dire – però, salute permettendo, in parte ancora collaboratori – o quali presbiteri giovani più o alquanto meno, tutt’ora, pieni di vigore, nella pastorale diretta, si è offerta la possibilità estiva di trascorrere parecchi giorni in piacevole compagnia di gradite persone: mons. Renato Corti, vescovo di Novara, da appena qualche mese

“emerito”, assieme al suo segretario, don Giuliano Veronese, di origine clodiense, e mons. Cristoforo dott. Pawlina, rettore dell’università metropolitana di Varsavia, Polonia, e con alti incarichiSeminario pranzo 2 diocesani, e non ultimo il novello presbitero don Matteo Scarpa. Anzitutto si sono dilettati a conoscere ed ammirare la città di Chioggia, aiutati, specialmente mons. Corti, giunto per la prima volta, da don Giuliano, abbastanza esperto, pur mancando da parecchi anni dalla città. Più volte il vescovo di Novara ha esclamato: Com’è ammirevole Chioggia nelle sue chiese, anzitutto nella sua Cattedrale dall’interno solenne, ad ampio respiro, che eleva l’animo ad aure sublimi, ricche di arte. Ogni giorno ha desiderato celebrare in una delle chiese cittadine, incontrarsi con fedeli e persone, simpatiche nel loro dialogare, appassionato ed aperto. Città che induce allo stupore per i suoi palazzi di stile veneziano, per opere d’arte, angoli con canali pittoreschi, per quell’immagine scultorea della “Rifugium peccatorum” che, nel silenzio del luogo, sembra aver voce di materna misericordia, di accoglienza, di fiducia, in una cornice d’incanto, specie la sera, del restaurato “Peròtolo” riportato allo stato originale. Una visione poi d’incanto l’approdo di “Vigo” dallo scenario lagunare, l’increspatura luccicante dell’acqua ai raggi del sole. Mons. Corti ha poi accettato Seminario pranzo 3entusiasta la proposta di attraversare la laguna con il vaporetto e sostare a Pellestrina. Nel Santuario dell’Apparizione ha celebrato l’Eucaristia guidando la penultima tappa in preparazione alla festa anniversario dell’evento, con la tradizionale “11ª stella”. A tavola poi, con il nostro vescovo, mons. Adriano, per parecchi giorni, è stato un piacevole convenire comunitario di commensali.

Un lieto raccontare scambi di esperienze pastorali, un Seminario pranzo 4rievocare fatti, avvenimenti addolciti da aneddoti curiosi e simpatici. Le gustose risate hanno condito pranzi e cene, ben preparati dal personale. Ci si è sentiti come in famiglia. Il sorridere per battute, detti umoristici, nella rievocazione un po’ del passato ma con uno sguardo sereno e fiducioso verso il futuro, nello spirito sapienziale, ha donato carica spirituale e morale a tutti. Credo abbiamo sperimentato quanto scritto nel salmo 132, 1: “Ecco, com’è bello e gioioso convenire e sostare assieme in fraternità”. (d.u.p.)

 

 

 

 

 

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 31 del 5 agosto 2012