“L’uomo è per le cose grandi”

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“L’uomo è per le cose grandi”

Scalon di Porto Viro. Grande festa per la prima Messa solenne di don Massimo Zagato

Il 24 giugno entra nella storia religiosa della parrocchia di Scalon ma anche di Porto Viro. È stato accolto, il giorno dopo la ordinazione sacerdotale, il salesiano don Massimo Zagato per la sua Prima Messa solenne nella chiesa che lo ha visto nascere ed essere battezzato. È anche il primo sacerdote salesiano di Porto Viro da quando i discepoli di don Bosco sono arrivati in città circa 30 anni fa. L’appuntamento: ore 10.30 quando il corteo, formato da 14 sacerdoti e diversi suoi amici ancora studenti nelle case di formazione salesiana, entra in chiesa accolto dal canto del robusto e predominante Coro giovanile parrocchiale diretto da Sara Beltrame. Don Massimo indossa la nuova “casula” donatagli dalla Comunità che, come dirà don Massimo: “Parla per se stessa indicando la preziosità di quanto avviene

sull’altare”. Il nuovo sacerdote viene presentato all’assemblea dal parroco don Agostino che gli ricorda “la vocazione a raggiungere ogni giovane, e non solo”. Come è consuetudine, il cosiddetto discorso gratulatorio lo pronuncia il salesiano don Alberto ex direttore del Centro San Giusto che ne ha seguito i primi passi. “Questo tuo traguardo – ha sottolineato – è segno che l’uomo è per le cose Grandi. È dono “per gli altri”. È pure esercizio di preghiera (don Massimo aveva confidato di aver imparato a pregare dalla nonna materna Adua), di lavoro e temperanza. Per arrivare a tanto necessita dirsi tanti “no” per un “si” di valore”. L’incontro è proseguito con una notevole sorpresa: papà Maurizio ha cantato, coraggiosamente, un inno acatisto dedicato alla Madonna. Infine ha preso la parola anche il sindaco definendo l’evento “una giornata storica” e augurandosi che Porto Viro generi pure un “santo” locale. La mattinata si è conclusa con il pranzo a buffet (ma seduti) presso il Centro San Giusto tra la commozione e l’allegria (non sono mancati i “gavettoni”) con quasi 250 invitati e don Massimo conteso da ogni tavolata per ascoltare qualche confidenza e per un ultimo complimento ed augurio. (Francesco Ferro)

(Foto Alessio Bovolenta)

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 27 dell’8 luglio 2012