Rimossi i fondatori, invariato sostegno alla Comunità

Facebooktwitterpinterestmail

Comunità missionaria di Villaregia

Rimossi i fondatori, invariato sostegno alla Comunità

Riportiamo nuovamente il comunicato della diocesi già diffuso la settimana scorsa su questo sito, aggiungendo di seguito il Comunicato ufficiale diramato dal Commissario pontifico e dal Consiglio di Presidenza della Comunità Missionaria di Villaregia

I fondatori della Comunità Missionaria rimossi con un intervento del Pontificio Consiglio per i Laici. Vengono però ribaditi l’apprezzamento e il sostegno all’opera missionaria della CMV, che sarà guidata in questa difficile fase di transizione da un Commissario pontificio.

I fondatori e presidenti della Comunità Missionaria di Villaregia, padre Luigi Prandin e Maria Luigia Corona, sono stati allontanati dalla Comunità (CMV), circa un mese fa, con provvedimento del Pontificio Consiglio per i Laici, che ha anche designato un Commissario pontifico che guiderà la Comunità per una fase di transizione.

 

Dopo approfondite indagini, a seguito di varie lettere pervenute (anche firmate e circostanziate), il Pontificio Consiglio ha ritenuto padre Luigi responsabile di atti immorali compiuti qualche anno fa nei riguardi di alcune missionarie; e ha ritenuto parimenti responsabile Maria Luigia perché, essendone al corrente, ne avrebbe coperto il comportamento.

Il card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio, pur da sempre vicino alla Comunità missionaria, ha convocato a fine maggio prima i due fondatori e poi tutti i superiori delle 14 case della Comunità Missionaria (sette in Italia e sette all’estero), presente anche il vescovo di Chioggia (nel cui territorio diocesano ha sede la Casa madre dell’Associazione missionaria, riconosciuta recentemente dalla Santa Sede), per comunicare loro il provvedimento.

Il Commissario pontificio, che gestirà questa difficile fase di transizione della CMV, è il canossiano padre Amedeo Cencini, che ha già incontrato molti componenti della Comunità e ha nominato un Consiglio generale per continuare il coordinamento delle molte attività sviluppate dai missionari e missionarie di Villaregia in Italia e nel mondo.

Nota importante infatti, in questa triste vicenda, è il pieno appoggio ribadito dal card. Rylko e dal Pontificio Consiglio per la Comunità Missionaria di Villaregia nel suo insieme, ritenuta un’opera importante nella Chiesa e invitata a continuare nella sua missione al servizio dell’evangelizzazione e della promozione umana. Proprio a questo deve puntare l’intervento del Commissario pontificio, cercando di far superare a tutti i componenti (14 case, 600 membri a vario titolo, 500.000 simpatizzanti nel mondo) l’attuale fase di sconcerto e di preoccupazione, complicata dal fatto che alcuni aderenti alla CMV ritengono possa trattarsi di calunnie.

La Chiesa locale di Chioggia, dal canto suo, accogliendo gli orientamenti e le indicazioni del Pontificio Consiglio per i Laici, invita a tenere distinta la vicenda relativa ai due fondatori dalla meritoria e preziosa opera che la Comunità Missionaria da oltre trent’anni va svolgendo, con grande sviluppo di testimonianze e di opere, proprio partendo da questo territorio con la simpatia e collaborazione di molti fedeli, al servizio della Chiesa universale e delle popolazioni povere delle missioni.

 

 

 

Nota ufficiale del Commissario pontificio

In data 22 maggio 2012, il Pontificio Consiglio per i Laici, dopo approfondita indagine, ha decretato la rimozione dalla carica di presidenti dei fondatori della Comunità Missionaria di Villaregia, padre Luigi Prandin e Maria Luigia Corona, e ha disposto la loro dimissione da membri dell’Associazione con l’ingiunzione di non risiedere in futuro in nessuna casa della medesima.

Il provvedimento è avvenuto a seguito di numerose denunce firmate, pervenute al Pontificio Consiglio per i Laici, riguardanti gravi comportamenti immorali perpetrati nel passato da padre Luigi Prandin nei confronti di alcune missionarie maggiorenni. Tale azione disciplinare colpisce anche la fondatrice, Maria Luigia Corona, perché, pur essendo a conoscenza dei fatti, ha coperto e mentito.

Il Dicastero, con il suo intervento, ha inteso assolvere a un dovere di giustizia e dare una risposta fedele alle ripetute esortazioni del Santo Padre Benedetto XVI, che chiede di stabilire la verità di ciò che è accaduto in passato, prestando al contempo una particolare attenzione alle vittime e prendendo tutte le misure atte ad evitare che si ripeta in futuro (Cf. Discorso ai Vescovi dell’Irlanda, 28 ottobre 2006).

All’allontanamento definitivo dei fondatori ha fatto seguito la nomina di un Commissario pontificio nella persona di padre Amedeo Cencini, religioso canossiano (nella foto, ndr), che guiderà la CMV nella fase di ristrutturazione e risanamento sollecitata dalla Santa Sede. Il Commissario, che ha assunto in spirito di obbedienza alla Chiesa l’oneroso incarico, sarà coadiuvato da quattro consiglieri di sua nomina, scelti tra gli stessi membri della Comunità.

Il provvedimento della Chiesa è grave, ma oltre a porsi nella linea della verità, con il coraggio e la sofferenza che ciò comporta, è e vuole essere anche un atto di grande fiducia e stima nei confronti della comunità di Villaregia e delle persone, missionarie, missionari, coppie di sposati e tutti quei volontari, che in gran numero e in modi diversi, hanno collaborato in questi anni per l’ideale missionario.

La comunità missionaria chiede perdono per tutto ciò e per il turbamento che questo potrebbe provocare in tante persone; essa stessa è profondamente addolorata. Al tempo stesso chiede il rispetto per questa sua sofferenza, mentre riafferma la sua volontà, pur nella consapevolezza della propria fragilità, di continuare a servire il Signore e ad annunciare il Regno di Dio.

Il Pontificio Consiglio per i Laici, in questo momento, mentre riconosce in pieno la validità del carisma della Comunità Missionaria di Villaregia, incoraggia dunque i suoi membri a vivere in spirito di fede e di filiale obbedienza alla Chiesa questo doloroso momento e a proseguire con dedizione la loro azione missionaria ed evangelizzatrice. Tale invito si estende anche ai membri aggregati, che a vari livelli collaborano con l’Associazione, secondo i suoi fini.

Commissario pontificio Padre Amedeo Cencini e Consiglio di Presidenza

 

 

 

da NUOVA SCINTILLA 26 del 1°luglio 2012


I fondatori della Comunità Missionaria di Villaregia rimossi con un intervento del Pontificio Consiglio per i Laici

Vengono però ribaditi l’apprezzamento e il sostegno all’opera missionaria della CMV, che sarà guidata in questa difficile fase di transizione da un Commissario pontificio

I fondatori e presidenti della Comunità Missionaria di Villaregia, padre Luigi Prandin e Maria Luigia Corona, sono stati allontanati dalla Comunità (CMV), circa un mese fa, con provvedimento del Pontificio Consiglio per i Laici, che ha anche designato un Commissario pontifico che guiderà la Comunità per una fase di transizione.

Dopo approfondite indagini, a seguito di varie lettere pervenute (anche firmate e circostanziate), il Pontificio Consiglio ha ritenuto padre Luigi responsabile di atti immorali compiuti qualche anno fa nei riguardi di alcune missionarie; e ha ritenuto parimenti responsabile Maria Luigia perché, essendone al corrente, ne avrebbe coperto il comportamento.

Il card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio, pur da sempre vicino alla Comunità missionaria, ha convocato a fine maggio prima i due fondatori e poi tutti i superiori delle 14 case della Comunità Missionaria (sette in Italia e sette all’estero), presente anche il vescovo di Chioggia (nel cui territorio diocesano ha sede la Casa madre dell’Associazione missionaria, riconosciuta recentemente dalla Santa Sede), per comunicare loro il provvedimento.

Il Commissario pontificio, che gestirà questa difficile fase di transizione della CMV, è il canossiano padre Amedeo Cencini, che ha già incontrato molti componenti della Comunità e ha nominato un Consiglio generale per continuare il coordinamento delle molte attività sviluppate dai missionari e missionarie di Villaregia in Italia e nel mondo.

Nota importante infatti, in questa triste vicenda, è il pieno appoggio ribadito dal card. Rylko e dal Pontificio Consiglio per la Comunità Missionaria di Villaregia nel suo insieme, ritenuta un’opera importante nella Chiesa e invitata a continuare nella sua missione al servizio dell’evangelizzazione e della promozione umana. Proprio a questo deve puntare l’intervento del Commissario pontificio, cercando di far superare a tutti i componenti (14 case, 600 membri a vario titolo, 500.000 simpatizzanti nel mondo) l’attuale fase di sconcerto e di preoccupazione, complicata dal fatto che alcuni aderenti alla CMV ritengono possa trattarsi di calunnie.

La Chiesa locale di Chioggia, dal canto suo, accogliendo gli orientamenti e le indicazioni del Pontificio Consiglio per i laici, invita a tenere distinta la vicenda relativa ai due fondatori dalla meritoria e preziosa opera che la Comunità Missionaria da oltre trent’anni va svolgendo, con grande sviluppo di testimonianze e di opere, proprio partendo da questo territorio con la simpatia e collaborazione di molti fedeli, al servizio della Chiesa universale e delle popolazioni povere delle missioni.