La domenica delle Palme

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Memoria dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme

La domenica delle Palme

La Settimana santa ha inizio questa Domenica – chiamata delle Palme – nel ricordo dell’ingresso gioioso di Gesù in Gerusalemme, che si commemora liturgicamente con la benedizione dell’ulivo o delle palme. Tale rito è seguito dalla santa Messa, con la proclamazione del brano evangelico della Passione di Gesù. Nei tempi passati, prima della riforma liturgica iniziata con Pio XII e continuata dopo il Concilio, i riti della Settimana Santa avevano un diverso svolgimento e tutte le funzioni dell’Anno Liturgico – sino al Concilio Vaticano II – si tenevano in lingua latina. Nella domenica delle Palme, dopo la benedizione e distribuzione dell’ulivo – che si svolgeva nel presbiterio – il celebrante e il clero si portavano processionalmente fuori della porta centrale, mentre all’interno il coro eseguiva l’inno “di Gloria” a Cristo Redentore. Così pure i racconti della Passione – secondo i

quattro Evangelisti – venivano tutti proclamati ogni anno nella Settimana santa: la Domenica delle Palme quello di san Matteo, il Martedì santo quello di san Marco, il Mercoledì santo quello di san Luca e il Venerdì santo quello di san Giovanni; in cattedrale la proclamazione veniva sempre eseguita in canto. La prima modifica stabilita da Pio XII riguardò la Veglia pasquale – nell’anno santo 1950 – da celebrarsi non più al mattino del Sabato santo, ma alla notte fra il sabato e la domenica di Pasqua. Tale esperimento si prolungò fino al 1955, quando il Papa completò la riforma liturgica di tutti i riti della Settimana santa.   (G. Aldrighetti)

 

 

da NUOVA SCINTILLA 13 del 1 aprile 2012